FISCO: Spese veterinarie consultabili (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Pubblicato il provvedimento con le specifiche tecniche per gli invii nel 730 online
Spese veterinarie consultabili
Non è prevista l’opposizione all’informazione in chiaro

Per le spese veterinarie specifiche modalità tecniche di utilizzo dei dati ai fini della precompilata. Per tutte le altre tipologie di spese sanitarie introdotte con decorrenza dal 1° gennaio 2016 dal decreto ministeriale del 1° settembre scorso, valgono invece le stesse modalità tecniche già previste per le spese sanitarie già oggetto di trasmissione.
È questo, in estrema sintesi, il contenuto del provvedimento n. 142369 firmato ieri dalla direttrice dell’Agenzia delle entrate che disciplina le modalità tecniche di utilizzo ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata dei dati delle spese sanitarie e delle spese veterinarie comunicate a decorrere dal periodo d’imposta 2016. Provvedimento per il quale il garante della protezione dei dati personali, consultato durante la predisposizione dell’articolato in questione, si è espresso favorevolmente con parere reso il 28 luglio 2016.
Nuove spese sanitarie
Per le tipologie di spese sanitarie che debutteranno nella dichiarazione dei redditi precompilata a partire dall’anno 2016, farmaci da banco, prestazioni rese da psicologi, ostetriche, infermieri e ottici, il provvedimento di ieri richiama la stessa disciplina già prevista per tutte le altre tipologie di spese sanitarie oggi contenuta nel provvedimento direttoriale n. 123325 del 29 luglio 2016. Trattasi, nello specifico, delle modalità di accesso ai dati aggregati, alla consultazione dei dati di dettaglio da parte del contribuente, all’opposizione dell’assistito a rendere disponibili i dati stessi all’Agenzia delle entrate, alla registrazione delle operazioni di trattamento degli accessi e alla conservazione dei dati per le finalità di controllo successivo.
Spese veterinarie
Per quanto attiene questa nuova tipologia di spesa che confluirà all’interno della dichiarazione precompilata dell’anno 2016, il provvedimento di ieri, viste anche le peculiarità e le differenze rispetto alla generalità delle spese sanitarie, ha opportunamente individuato specifiche modalità tecniche di utilizzo. Tali modalità di utilizzo riguarderanno sia le spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche sia i rimborsi delle spese stesse effettuati nel periodo d’imposta.
Per ciascuna spesa veterinaria o rimborso, i dati da trasmettere sono: il codice fiscale del contribuente cui si riferisce la spesa o il rimborso, i dati del veterinario (codice fiscale, partita Iva, nome o denominazione), la data del documento di spesa e il suo importo nonché la data e l’importo degli eventuali rimborsi ricevuti.
Sulla tipologia di spese veterinarie soggette a trasmissione e utilizzo il provvedimento rimanda ai contenuti del decreto ministeriale del 6 giugno 2001 n.289 (si veda altro articolo in pagina).
Ovviamente in relazione alle spese veterinarie non è prevista la possibilità per il contribuente di opporsi all’invio delle stesse all’Agenzia delle entrate come avviene per le spese sanitarie mentre sarà consentita la consultazione, anche in dettaglio, delle spese stesse in fase di accesso alla dichiarazione precompilata.
Eventuali rimborsi di spese veterinarie ricevuti dai contribuenti in annualità diversa da quella in cui è stato sostenuto e detratto l’onere saranno inseriti nel quadro della precompilata relativo ai redditi assoggettati a tassazione separata.  Andrea Bongi 

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile