IL SOLE 24 ORE
Gli altri emendamenti. Al traguardo anche il pacchetto-semplificazioni e le regole sull’integrativa a favore
Studi addio, arriva l’indice di affidabilità
Roma. Primo passo per l’addio agli studi di settore e pacchetto di semplificazioni per ridurre gli oneri da adempimento in un emendamento del Pd (Pelillo) con l’appoggio del Governo e il contributo delle Entrate. E arrivano novità anche per la voluntary.
Sugli studi di settore, l’emendamento approvato prevede l’introduzione di indici sintetici di affidabilità per la promozione della compliance fiscale e soprattutto per la contestuale soppressione della disciplina in materia di accertamento che oggi l’ordinamento tributario riserva agli studi di settore.
A partire dall’anno d’imposta 2017, il ministro dell’Economia dovrà indicare con un decreto i nuovi indici di affidabilità fiscale ai quali dovranno essere collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili. Premi che la stessa norma già indica come la possibile «esclusione o riduzione dei termini per gli accertamenti». Contestualmente all’arrivo degli indici di affidabilità «cessano di avere effetto, ai fini dell’accertamento dei tributi, le disposizioni sugli studi di settore». Per il viceministro all’Economia, Luigi Casero, è «un grande passo in avanti verso un sistema di collaborazione con le piccole e medie imprese e adesso dovranno essere definiti i passaggi per il regime premiale che prevedono tra l’altro il superamento dell’utilizzo dello strumento ai fini dell’accertamento».
Dichiarazione integrativa
Novità anche sull’integrativa a favore. Nella dichiarazione relativa al periodo di imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa non è più richiesta l’indicazione dell’eventuale utilizzo già effettuato in compensazione (si veda l’altro articolo a pagina 48). Tra i soggetti ammessi all’utilizzo in compensazione, in caso di dichiarazione integrativa Iva, sono inclusi i produttori agricoli (emendamento 5.2). Inoltre, con un altro emendamento il ravvedimento operoso è esteso anche ai tributi doganali e alle accise amministrati dall’agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Semplificazioni
Arriva al traguardo anche il pacchetto semplificazioni (emendamenti 7.03 e 7.08 riformulati) messo a punto dal Pd con circa una trentina di misure. Si prospetta il ritorno dell’F24 cartaceo per i versamenti sopra i mille euro: una misura che va incontro ai contribuenti meno avvezzi alla telematica e allo stesso tempo libera i professionisti da adempimenti legati a versamenti irrisori. Stop al tax day, il versamento di Ires, Irpef e Irap passa al 30 giugno di ogni anno, mentre le tasse locali come Imu e Tasi restano dovute al 16 giugno. Per gli accertamenti e l’invio degli atti catastali l’agenzia potrà utilizzare la posta elettronica certificata.
Tra le novità dell’ultim’ora la possibilità, in caso di infedeltà del visto sulle dichiarazioni elaborate dai Caf e dai professionisti, di poter produrre una dichiarazione rettificativa o una comunicazione rettificata, anche dopo il termine del 10 novembre, sempre che l’infedeltà del visto non sia già stata contestata. In tal caso è dovuta la sola sanzione, riducibile con il ravvedimento.