FISCO: Studi di settore in formato small per i nuovi forfettari (Italia Oggi)

ITALIA OGGI
Un’analisi del quadro rs e delle informazioni che è necessario riportarvi
Studi di settore in formato small per i nuovi forfettari

Studi di settore, in formato small, per i nuovi forfettari. Chi nel 2015 ha adottato il nuovo regime a imposta sostitutiva introdotto dalla legge 190 del 2014 deve ora cimentarsi con la compilazione del nuovo prospetto contenuto nel quadro RS di Unico 2016 che secondo la circolare n. 9/e del 4 aprile scorso è la «pena» che tali contribuenti devono espiare per l’esclusione dagli studi di settore ad essi concessa dalla legge istitutiva del regime agevolato.
Scopo del nuovo adempimento dichiarativo è la famigerata «compliance dichiarativa» ai quali anche i nuovi forfettari devono in qualche maniera sottostare. Se il nuovo adempimento imposto ai forfettari è giustificato da ragioni di compliance e di analisi del rischio di evasione i criteri di compilazione del prospetto indicati nella circolare di cui sopra lasciano alquanto perplessi circa l’attendibilità dei dati che tali soggetti andranno ad indicare nei vari righi del modello. Poiché i nuovi forfettari sono esonerati da qualsiasi obbligo di tenuta della contabilità la circolare in commento prevede infatti che i criteri che devono guidare la compilazione del nuovo prospetto non devono fare riferimento ai costi realmente sostenuti ma unicamente a quelli per i quali gli stessi abbiano ricevuto la relativa documentazione fiscale. Da notare inoltre che le istruzioni alla compilazione di Unico 2016 fanno riferimento a costi e spese sostenute dal contribuente forfettario a prescindere dalla relativa documentazione di supporto. Istruzioni che però a questo punto devono ritenersi superate dall’interpretazione fornita nel successivo documento di prassi amministrativa. Il nuovo quadro si compone di tre distinte sezioni. La prima è comune a tutti i contribuenti forfettari mentre le altre due sono riservate rispettivamente agli esercenti attività d’impresa e ai lavoratori autonomi (distinzione ovviamente effettuata sulla base dei codici Ateco 2007). Vediamo, in estrema sintesi, quali sono i dati che i forfettari devono indicare nel quadro RS di Unico 2016.
Redditi erogati. Nella prima sezione comune del nuovo prospetto nei righi da RS371 a RS373, i contribuenti forfettari, non rivestendo la qualifica di sostituti d’imposta, devono indicare i dati relativi ai redditi erogati per i quali all’atto del pagamento non è stata operata la ritenuta alla fonte. Le indicazioni richieste sono riferite unicamente al codice fiscale del soggetto percipiente e all’importo del reddito allo stesso corrisposto dal contribuente in regime forfettario. Qui sorge un primo dubbio interpretativo. Come abbiamo visto la circolare n. 10/e parla espressamente di compilazione del nuovo prospetto unicamente sulla base della documentazione fiscale ricevuta senza far alcun riferimento all’aspetto finanziario sottostante. Nelle istruzioni alla compilazione dei primi righi comuni del nuovo prospetto si fa invece espresso riferimento al pagamento di compensi, prestazioni, e quant’altro per le quali non sia stata operata la ritenuta d’acconto. Si tratta quindi di capire come debba comportarsi un contribuente in regime forfettario che ha effettuato, nel corso del 2015, il pagamento di un emolumento ad un terzo senza avere però ricevuto dallo stesso alcun documento fiscalmente rilevante. La soluzione plausibile sembra essere quella di indicare comunque il reddito corrisposto sulla base della data del pagamento dello stesso a prescindere dal possesso o meno della documentazione fiscalmente rilevante di supporto (es. la parcella di un libero professionista).
Sezione attività d’impresa. In questa specifica sezione i contribuenti forfettari che svolgono attività d’impresa devono indicare una serie di dati relativi alla particolare tipologia di attività nel concreto svolta alla stregua di un vero e proprio studio di settore seppur in formato mini. L’indicazione di tali dati, come abbiamo già precisato, deve avvenire unicamente sulla base dei documenti posseduti prescindendo quindi dal reale costo o spesa sostenuta e del pagamento o meno della stessa. Tra i dati richiesti figura il numero delle giornate retribuite al personale dipendente da determinare con gli stessi criteri previsti per la compilazione del prospetto dati degli studi di settore. Dovranno essere inoltre indicati il numero dei mezzi di trasporto e dei veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività facendo riferimento alla data di chiusura del periodo d’imposta (RS375). Per quanto riguarda poi l’indicazione dei costi sostenuti per il godimento di beni (RS377) l’imprenditore forfettario dovrà indicare, tra gli altri, il totale dei canoni di locazione finanziaria e non finanziaria derivanti dall’utilizzo di beni immobili, beni mobili e concessioni; i canoni di noleggio e di d’affitto d’azienda nonché gli eventuali costi sostenuti per il pagamento di royalties dovute per l’utilizzo dei beni stessi.

Foto del profilo di Andrea Gentile

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