IL SOLE 24 ORE
Avvocati. Studio del Consiglio nazionale
Il Cnf: attenzione alle specificità
Il principio della prossimità degli uffici giudiziari a cittadini ed imprese, in termini di fruibilità del servizio, non può essere disatteso. Il Consiglio nazionale forense ha consegnato alla commissione Vietti un ampio e poderoso lavoro di analisi e verifica di numerosi indicatori, condotto in sinergia tra l’Osservatorio nazionale permanente sull’esercizio della giurisdizione e la commissione Cnf sulla geografia giudiziaria, in collaborazione con l’università Cà Foscari di Venezia e l’Istat. Tale lavoro, osservano gli avvocati, ha evidenziato «singolarità e specificità dei distretti esistenti» la cui attenta analisi «non può che scoraggiare – rileva il Cnf – qualsiasi ulteriore intervento riduttivo degli uffici giudiziari». Nella sua relazione in materia di geografia giudiziaria, il Cnf mette in evidenza che le Corti di appello «di grandi dimensioni hanno performance meno positive» delle altre Corti, come evidenziato dai «tempi di giacenza dei procedimenti mediamente superiori, soprattutto per il penale, e da indici di ricambio, smaltimento e produttività generalmente inferiori, soprattutto per il civile».
Inoltre, il Cnf fa notare che i costi di gestione/struttura per abitante registrano differenze rilevanti: le spese per utenze (escluse le telefoniche) per procedimento definito variano dagli 8,1 euro di Caltanissetta ai 152,1 euro di Palermo, così come si spendono per le pulizie 6 euro, mentre a Palermo la spesa pro capite ammonta a 131,3 euro; le spese telefoniche ammontano a Milano a 3,6 euro, a Catanzaro a 19,8.