IL RESTO DEL CARLINO – Fermo
La commissione Vietti: togliere il vincolo di uno per provincia
Dom.10 – LA COMMISSIONE Vietti, nominata dal ministero della Giustizia per studiare il riordino delle sedi giudiziarie, ha terminato il suo lavoro. Lo studio si tramuterà a breve in un disegno di legge che prevede la riduzione del numero delle Corti d’appello, un ulteriore taglio dei tribunali, la razionalizzazione territoriale delle Procure generali. Nel riordino è prevista inoltre l’istituzione di una task force di magistrati che possano operare anche in più uffici giudiziari contemporaneamente. La commissione ministeriale, guidata da Michele Vietti (nella foto), ha messo a punto una proposta di legge delega. L’attuazione della delega costituirà la seconda fase di revisione della geografia giudiziaria dopo quella sui tribunali nel 2012.
E’ probabile che questa razionalizzazione, da più parti ritenuta necessaria, sia ripresa in mano nei prossimi mesi, dopo un confronto con i territori chiesto anche dalle categorie interessate: Associazione nazionale magistrati, Consiglio nazionale forense, Organismo unitario dell’avvocatura. Anche perché, sulla carta, si prevede una bella sforbiciata, che toccherà più il centrosud che il nord. Legando la Corte d’appello a un bacino di almeno un milione di abitanti, salterebbero e sarebbero soggetti ad aggregazioni diverso uffici. A questo piano, come detto, si affianca un nuovo intervento sugli uffici giudiziari di primo grado che punta a superare la logica di «tribunali intangibili», come si legge nei documenti della commissione. La proposta della commissione Vietti prevede un ulteriore taglio dei tribunali, superando la «regola del tre» (tre tribunali per ogni corte d’appello) e il vincolo della presenza del tribunale nei capoluoghi di provincia. f. c.