ITALIA OGGI
Difensore garantito
Diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d’arresto europeo. Diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale. Diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolari. Un tris contenuto nel decreto approvato ieri definitivamente dal Consiglio dei ministri, che dà attuazione della direttiva 2013/48/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2013. Il decreto si inserisce nel contesto dell’integrazione europea e dell’armonizzazione delle legislazioni penali. L’ordinamento processuale italiano offre già un livello di garanzie in materia di assistenza, di partecipazione e di garanzie contro l’autoincriminazione, che è del tutto compatibile con i principi stabiliti dalla direttiva. “Per tale ragione”, spiega una nota di Palazzo Chigi, “il decreto legislativo limita l’intervento a specifici e circoscritti aspetti della legislazione processuale, onde ampliare il corredo delle garanzie oggetto della direttiva”.
Alunni disabili
Il governo, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa, ha anche autorizzato con delibera motivata l’adozione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri recante «Riparto del contributo di 70 milioni di euro per l’anno 2016 a favore delle Regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali e ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio» , previsto dall’art.1, comma 947 della legge 28 dicembre 2015 n. 208.