GOVERNO: Governo, Orlando resta alla Giustizia: obiettivo riforma penale (Corriere Quotidiano)

CORRIERE QUOTIDIANO

Governo, Orlando resta alla Giustizia: obiettivo riforma penale
Confermato guardasigilli, avrà davanti l’impegno di completare la riforma del processo penale che si è arenata al Senato. Con Orlando si sono allentate le tensioni tra politica e magistratura

Il processo civile telematico, la riapertura dei concorsi per i cancellieri, le misure sulla detenzione per alleggerire il sovraffollamento carcerario. Sono alcuni dei risultati raggiunti da Andrea Orlando al ministero della Giustizia, nei mille giorni del governo Renzi. Confermato guardasigilli, avra’ davanti l’impegno di completare la riforma del processo penale che si e’ arenata al Senato. Con Orlando si sono allentate le tensioni tra politica e magistratura. E’ stato con lui, nel 2014, che il dicastero di via Arenula e’ tornato a un esponente politico dopo gli anni di gestione da parte di ministri tecnici, Paola Severino prima e Annamaria Cancellieri poi. Il guardasigilli e’ uno degli esponenti di punta tra i “quarantenni” del Pd: nato alla Spezia l’8 febbraio 1969, dal 2008 e’ deputato alla Camera. Giovane, ma una carriera gia’ ultraventennale: nel 1989 diventa segretario provinciale della Fgci e l’anno successivo viene eletto nel consiglio comunale della Spezia con il Pci; in seguito allo scioglimento del Partito Comunista Italiano, verra’ rieletto con il Pds. Nel 1995 diventa segretario cittadino del partito, e nel 1997, primo degli eletti in consiglio comunale, e’ nominato assessore dal sindaco Giorgio Pagano, prima alle attivita’ produttive e poi alla pianificazione territoriale. Nel 2000 entra a far parte della segreteria regionale come responsabile degli enti locali dei Ds e nel 2001 diventa segretario provinciale; poi, nel 2003, e’ chiamato alla direzione nazionale del partito da Piero Fassino, prima con il ruolo di viceresponsabile dell’organizzazione, poi come responsabile degli enti locali (2005) e ancora, nel 2006, come responsabile dell’organizzazione entra a far parte della segreteria nazionale del partito. Nel 2006 si presenta alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile e viene eletto nelle liste dell’Ulivo nella X circoscrizione (Liguria). Allo scioglimento dei Ds, nel congresso dell’aprile del 2007, segue la linea della maggioranza del partito e del segretario e confluisce quindi nel Partito Democratico, diventandone responsabile dell’organizzazione. Alle politiche del 2008 viene rieletto per il Partito Democratico alla Camera nella circoscrizione Liguria, diviene membro della commissione Bilancio della Camera e componente della Commissione parlamentare antimafia. Il 14 novembre 2008 e’ nominato portavoce del Partito Democratico da Walter Veltroni, incarico confermato da Dario Franceschini. Nel novembre del 2009 Pier Luigi Bersani lo nomina presidente del Forum giustizia del Partito. Orlando diventa ministro dell’Ambiente nel Governo di Enrico Letta, per passare alla Giustizia con Matteo Renzi.

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile