IL SOLE 24 ORE
Contenzioso amministrativo. Approvato il decreto con le regole del nuovo rito e l’assunzione di 53 addetti dedicati
Processo telematico dal 1° gennaio
Quattro settimane dopo la terza, inaspettata proroga per il varo del processo amministrativo telematico (decreto legge 117 del 3 agosto scorso), il Governo dà finalmente il via alla digitalizzazione dei procedimenti davanti ai Tar e al Consiglio di Stato. Il decreto emergenziale varato ieri dal Consiglio dei ministri è per metà dedicato alle regole generali di funzionamento del nuovo rito telematico, che sostituisce, a partire dal 1° gennaio 2017, il vecchio processo cartaceo.
La carta, tuttavia, non sparisce definitivamente: un po’ perchè la “copia di cortesia” resterà obbligatoria per il primo anno (fino al 1° gennaio 2018), un po’ perchè il presidente del Tar o del Cds può dispensare le parti dal deposito telematico per «ragioni di riservatezza legate alla posizione delle parti o alla natura della controversia».
Tra le novità importanti, comunque, sulla base dell’esperienza del processo telematico civile (già a regime da più di due anni), c’è la possibilità per gli avvocati di depositare anche le immagini dei provvedimenti, purché lo stesso professionista ne attesti la conformità; in questi casi, l’avvocato ha il ruolo, e le responsabilità penali conseguenti, di pubblico ufficiale.
La regola di funzionamento delle comunicazioni poggia sulla Pec, posta elettronica certificata. Ma, se il privato chiamato in causa dal giudice non ne dispone, può essere autorizzato ad appoggiarsi al sito istituzionale mediante il caricamento (uploading) dei documenti richiesti o da produrre.
Per un periodo transitorio di tre anni, le questioni procedurali sul diritto di difesa nel processo telematico saranno devolute alla conoscenza immediata della seduta plenaria del Consiglio di Stato, che dovrà decidere entro 30 giorni (altrimenti scatta il silenzio/rigetto sulla questione proposta).
Per garantire l’avvio del processo telematico amministrativo, il decreto legge approvato ieri prevede l’assunzione – ovviamente per concorso – di 53 figure professionali dedicate: tre dirigenti tecnici, 30 funzionari informatici e 20 assistenti informatici. La start-up del nuovo processo amministrativo vedrà la luce con i dirigenti apicali pensionabili, ma “salvati” dal medesimo decreto legge per tutto il 2017. A.Gal.