ITALIA OGGI
Decreto compensazioni, esulta l’avvocatura
Avvocati soddisfatti del decreto sulla compensazione crediti-debiti in materia di gratuito patrocinio. Dalla categoria è arrivato infatti il plauso al ministro della giustizia, Andrea Orlando, per l’emanazione del provvedimento che disciplina le modalità di compensazione dei crediti vantati dagli avvocati per l’attività svolta a seguito di ammissione al patrocinio a spese dello stato, con quanto da essi dovuto per ogni imposta o tassa (si veda ItaliaOggi del 16 luglio scorso). Secondo il Consiglio nazionale forense, «si tratta certamente di uno strumento utile e di aiuto per i legali, in particolare per i giovani e per tutti gli avvocati che operano in un ambito di grande rilievo sociale come quello della difesa dei non abbienti».
Soddisfatta anche Cassa forense che, tramite il presidente Nunzio Luciano, ha sottolineato come «Cassa forense si è fatta promotrice per prima e fin da subito presso il ministero della giustizia della necessità di procedere ad una compensazione fra crediti e debiti. Bisogna dare atto a Orlando di essere stato sensibile alle nostre richieste e di aver mantenuto la promessa fattaci, individuando la soluzione della compensazione per i crediti relativi alle spese sostenute, per i diritti e gli onorari maturati e non ancora saldati e per i quali non sia stata proposta opposizione».
Anche l’Organismo unitario dell’avvocatura ha espresso soddisfazione per il decreto, sottolineando l’impegno dell’Oua rispetto all’iniziativa, «sotto il forte impulso della Commissione patrocinio a spese dello stato, coordinata da Alberto Vigani. Una proposta che ha avuto una grande attenzione dal ministro Orlando, che chiaramente ringraziamo per aver risposto concretamente a una richiesta che non solo tutela gli avvocati che esercitano questo servizio, ma che valorizza lo stesso patrocinio a spese dello stato, uno degli snodi fondamentali del servizio giustizia per i cittadini con maggiori difficoltà economiche», afferma la presidente, Mirella Casiello. «Avanti così», continua Casiello, «sono ancora molti i problemi da affrontare, diversi i ddl avanzati dall’Oua, tra questi solo per citarne alcuni, quelli che nei giorni scorsi sono state presentati alla Camera sull’equo compenso e per l’estensione sempre del patrocinio senza limiti di reddito ai minori e ai disabili». Gabriele Ventura