ASKANEWS
Giustizia, Valente (Pd): compensazione segno attenzione avvocati
Decreto è soluzione per tanti giovani legali partenopei
Napoli, 18 lug. (askanews) – “Con la firma da parte del ministro della Giustizia Andrea Orlando del decreto che disciplina le modalità di compensazione dei crediti vantati dagli avvocati per l’attività svolta a seguito di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, con quanto da essi dovuto per ogni imposta o tassa oppure a titolo di contributo previdenziale per i loro dipendenti, si avvia positivamente a soluzione un problema che, soprattutto a Napoli, riguardava tanti giovani professionisti. È un modo concreto e serio di sostenere chi svolge un’attività che ha anche un evidente interesse pubblico”. Lo afferma la deputata del Pd Valeria Valente. Il decreto in questione – spiega la nota – affronta il problema del ritardo nella corresponsione, da parte dello Stato, dei pagamenti relativi agli onorari degli avvocati difensori ammessi al patrocinio a spese dello Stato, riconoscendo in tal modo due principi fondamentali: da un lato quello alla difesa da parte dello Stato anche dei meno abbienti, fornendogli (art. 24 Costituzione) “i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione”, dall’altro, il diritto del difensore a vedere compensata la propria attività professionale. Gli avvocati che vantano crediti per spese, diritti e onorari, maturati e non ancora saldati, e per i quali non è stata proposta opposizione, potranno – attraverso la piattaforma elettronica di certificazione predisposta dal Ministero dell’economia e delle finanze – esercitare il diritto utilizzare il credito in compensazione. Tale facoltà potrà essere esercitata dal 17 ottobre al 30 novembre, per l’anno 2016, e dal 1 marzo al 30 aprile per gli anni successivi. L’autorità preposta alla liquidazione dei crediti è quella giudiziaria e la spesa autorizzata per l’anno in corso è di 10 milioni di euro. “Questa misura, frutto del positivo dialogo tra il Governo e l’Ordine degli Avvocati è un segnale di attenzione verso una categoria di professionisti che sta attraversando una grande trasformazione. Come le misure di sgravio fiscale per le risoluzioni alternative alla lite – conclude Valente – anche il decreto compensazione dei pagamenti è inserito nel più ampio progetto che vuole contribuire ad aiutare la professione forense in una fase oltre che di grandi cambiamenti, anche di necessario rilancio dopo la grave crisi che ha colpito tutte le categorie professionali”.