Il Resto del Carlino – Farmacia dell’ospedale, attese troppo lunghe

QN – Il Resto del Carlino – 10/06/2015 pg. 8 ed. Forli

Farmacia dell’ospedale, attese troppo lunghe (vedi allegato)

LETTERE E OPINIONI
CI POSSONO essere modi migliori per la distribuzione diretta dei farmaci? Circa due anni fa l’Emilia-Romagna si è organizzata in modo diverso dal passato, acquistando i farmaci direttamente dalle case farmaceutiche, risparmiando così molto denaro. Iniziativa lodevole, sperando che i benefici vadano a beneficio della comunità. Quello che è poco lodevole, invece è il sistema di distribuzione di tali farmaci. Non è possibile attendere davanti alla farmacia presso l’ospedale di Forlì con tempi lunghi. Chi aspetta inoltre sono anziani, anche con problemi a raggiungere il luogo di distribuzione di tali farmaci. Un aiuto per risolvere il problema potrebbe venire dalle farmacie comunali distribuite sul territorio e alle quali viene riconosciuto uno scopo etico, non a scopo di lucro. Oriano Oriani AVVOCATI I problemi del Tribunale di Forlì davanti al Capo dello Stato IN QUALITÀ di componente della giunta dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, ho preso parte all’incontro al Quirinale dell’8 giugno col presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In tale circostanza ho portato a conoscenza del Capo dello Stato tutte le problematiche del mondo della giustizia a livello locale: il Tribunale di Forlì, dopo la chiusura della sede di Cesena, è alle prese da mesi con il problema dei dipendenti, della carenza di personale e del rischio chiusura delle cancellerie. Inoltre ho parlato a Sergio Mattarella della proposta già presentata al ministro Orlando: il legittimo impedimento a comparire nelle udienze penali e civili per le avvocate che si trovino in condizioni di gravidanza e gli avvocati che utilizzino il congedo parentale. Il diritto alla maternità e paternità che noi avvocati tuteliamo per i nostri clienti non vale proprio per noi avvocate e avvocati se non per concessione di alcuni magistrati là dove è stato siglato un protocollo di udienze con il Tribunale. Avvocato Patrizia Graziani PREDAPPIO Ci vogliono guide turistiche per valorizzare il Ventennio IL SINDACO Frassineti farebbe meglio a documentarsi, a fare il giro fra le attività del paese, magari interrogando proprio i ristoratori, chiedendo se i loro locali pullulano di turisti interessati al progetto Ciclope, se davvero questo ha creato un indotto di studiosi, occasionale e turistico, così rilevante. Risponderebbero che l’interesse di chi viene da noi è puramente storico: Predappio, volente o nolente, ha dato i natali a Benito Mussolini. Purtroppo a Predappio non esiste un ufficio turistico e ciò che è ancor peggio non esiste un progetto turistico serio. Non sarebbe meglio creare una organizzazione di guide preparate che giornalmente lavorano? Associazione Predappio Rinasce
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