ITALIA OGGI
Senato, un rinvio sine die per penale e concorrenza
Al senato la riforma del processo penale e il ddl concorrenza sono rimandati «a data da destinarsi». I due provvedimenti, che trattano entrambi argomenti scottanti politicamente e che coinvolgono categorie produttive strategiche per la giustizia e per l’economia, scompaiono dal radar dei lavori. Lo ha certificato ieri la conferenza dei capigruppo che ha modificato radicalmente il calendario dei lavori del prossimo mese. Corsia super accelerata invece alla conversione del dl sulla efficienza degli uffici giudiziari (vedi ItaliaOggi del 7 ottobre), stabilendo che sia all’esame dell’aula già oggi. Con la particolarità che la commissione giustizia di palazzo Madama avrà appena 12 ore per trattarlo, visto che gli è stato inviato dalla camera solo ieri. La definizione del nuovo calendario è cartina di tornasole chiara della situazione politica. Sulla giustizia incombono l’Associazione nazionale magistrati, che ha chiesto un incontro urgente al premier Renzi, il quale si è detto disponibile in un lasso di tempo di 15 giorni; e le difficoltà della maggioranza a trovare un nuovo accordo che superi l’esame dell’aula soprattutto sulla prescrizione. La discussione sul calendario in aula è stata molto tesa, anche per la scelta del premier di limitare a Montecitorio il suo intervento in vista del Consiglio europeo, con l’opposizione che ha denunciato «il gioco allo sfascio» sulla camera alta. Claudia Morelli