ITALIA OGGI
Dati del Mef aggiornati al 2016
Partite Iva, agosto registra un +9,2%
Nel mese di agosto 2016 sono state aperte 18.097 partite Iva con un incremento pari al +9,2%, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Questo quanto emerge dall’osservatorio partite Iva pubblicato ieri dal Ministero dello sviluppo economico (Mef). La distribuzione per natura giuridica mostra che il 75,1% delle nuove partite Iva è stato aperto dalle persone fisiche, il 19,6% dalle società di capitali, il 4,3% da parte delle società di persone e all’1,1% quelli dei «non residenti» e da «altre forme giuridiche». Rispetto ad agosto 2015, si rilevano si sono osservati aumenti di aperture per tutte le forme giuridiche. Nel dettaglio c’è stato un aumento pari al 23,4% per le società di capitali, del 12,2% per le società di persone e infine del 6% per le persone fisiche. Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, circa il 42% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,7% al Centro e il 36,1% al Sud e nelle Isole. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quasi tutte le Regioni mostrano un incremento di aperture di partita Iva. I dati più significativi si sono avuti in Sardegna (+41,6%), Calabria (+21,8%) e Valle d’Aosta (+15,6%). Soltanto la provincia autonoma di Trento e Abruzzo registrano un calo di avviamenti di partite Iva comprese tra il 5 e il 6%.
Se ci si concentra sulla classificazione per il settore produttivo si ha la seguente situazione: il commercio registra il maggior numero di aperture di partita Iva (22,2% del totale), seguito a ruota dall’agricoltura (14,5%) e dalle attività professionali (11,1%). Rispetto all’agosto dello scorso anno, tra i settori principali si osservano sensibili aumenti di aperture per l’agricoltura (circa il 50% in più), per la sanità (+25,5%) e per le attività immobiliari (+18,9%). Le flessioni più evidenti si registrano nei settori dei servizi alle imprese (-8,9%), nel commercio (-4,5%) e nelle istruzione (-1,3%). Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il 61,3% delle partite Iva è stato aperto da soggetti di sesso maschile. Il 47,8% delle aperture è attribuibile ai giovani fino a 35 anni e il 32,9% a soggetti tra 36 e 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno tutte le classi di età registrano aumenti di aperture in particolare quelle da 51 a 65 anni (+13%) e oltre i 65 anni (+7,9%). Infine il 20,3% di coloro che ad agosto hanno aperto una partita Iva è nato all’estero.