ITALIA OGGI

Partite Iva, le aperture diminuiscono del 10%

Calo a due cifre per le partite Iva. Durante ottobre 2016 sono state aperte 41.301 partite Iva, il 10,4% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. Questi i dati dell’osservatorio sulle partite Iva pubblicati ieri sul sito del dipartimento delle finanze. In particolare l’analisi mostra che le persone fisiche hanno aperto il 70% delle partite Iva, le società di capitali il 24%, le società di persone il 5%, mentre i non residenti e le altre forme giuridiche l’1%. Rispetto al mese di ottobre 2015, il calo di avviamenti più consistente riguarda le persone fisiche e le società di persone (oltre il 12% in meno), mentre è più contenuto per le società di capitali (-3,5%). Riguardo alla ripartizione territoriale, l’analisi mostra che circa il 40% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 23% al Centro e il 37% al Sud e nelle isole. Al confronto con lo stesso periodo del 2015, la Calabria e la Sardegna presentano un notevole incremento di avviamenti (rispettivamente +35,5 e +10%), presumibilmente voluto dal nuovo programma di sviluppo rurale 2014-2020 promosso dalla Commissione europea. Mentre le flessioni più significative riguardano Toscana (-29,4%), Basilicata (-23,2%) e Veneto (-20,3). In base ai settori produttivi, i dati mostrano che il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva (23,8% del totale), seguito dall’agricoltura (12,8%) e dalle attività professionali (circa il 12%). Rispetto a ottobre 2015, i principali aumenti sono nelle attività immobiliari (+11,8%) e nell’agricoltura (+2,6%), mentre i cali di avviamento più significativi sono nelle imprese (-20,5%), nelle attività professionali (-18,9%) e nell’istruzione (-18,6%). Quanto alla ripartizione demografica, il 62,3% delle partite Iva è stato aperto da soggetti di sesso maschile, il 47,1% da giovani fino a 35 anni, e il 33,7% da soggetti tra i 36 e i 50 anni. La distribuzione per classi di età evidenzia un generale calo di aperture rispetto a ottobre 2015, soprattutto per la classe dei giovani (circa il 13% in meno). I dati invece mostrano che il 18,3% di coloro che a ottobre 2016 hanno aperto una partita Iva è nato all’estero. Infine l’analisi mostra che circa 13 mila soggetti (il 31,9% del totale delle nuove aperture) hanno aderito al regime forfetario, con una diminuzione del 13,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mario Pellegrino