IL SOLE 24 ORE
L’evento. Convegno nazionale
Rappresentanza e Jobs act all’esame dei giuslavoristi
Il tema della rappresentanza e delle regole della contrattazione, il Jobs act a un anno dall’entrata in vigore dei primi criteri di attuazione, l’evoluzione della professione del giuslavorista. Sono questi i tre temi su cui, dal 9 all’11 giugno a Perugia, si confronteranno oltre 550 avvocati in occasione del convegno nazionale dell’associazione degli avvocati giuslavoristi italiani (Agi), tramite tavole rotonde, seminari e workshop.
La rappresentanza sindacale e le regole della contrattazione collettiva saranno oggetto di un doppio approfondimento, nella fase iniziale e in chiusura dell’evento, con l’apporto anche di testimonianze di professori e professionisti stranieri che consentiranno di aprire una finestra su quanto avviene in alcuni Paesi europei. A questo riguardo «ci si deve chiedere – afferma Aldo Bottini, presidente di Agi – se sia arrivato il tempo di attuare l’articolo 39 della Costituzione sul diritto del lavoro. Di conseguenza si deve discutere su quale sia lo strumento di misurazione della rappresentanza e quale la capacità di stipulare dei contratti collettivi valevoli per un’intera categoria. I contratti collettivi non sono mai stati valiti per tutti, ma solo per chi li sottoscriveva, però tutto questo è entrato in crisi con la stagione degli accordi separati. Ora occorre valutare se questo punto possa essere risolto dalla contrattazione collettiva stessa o se sia necessario un intervento legislativo che estenda verso tutti la validità dei contratti collettivi».
Il confronto con interlocutori di ambito europeo vedrà anche una tavola rotonda a cui parteciperanno i vertici della Corte di giustizia dell’Ue, della Corte europea dei diritti umani, della Corte costituzionale e della Corte di cassazione.
Ben dieci workshop e una tavola rotonda saranno invece dedicati all’approfondimento del Jobs act e alle sue conseguenze su imprese, lavoratori, economia e ovviamente sui giuslavoristi, per cercare di capire come sta cambiando e come cambierà la professione, se ci sarà più o meno spazio per le consulenze, se le nuove regole sui licenziamenti faranno aumentare le cause per discriminazione, come impatterà il welfare aziendale (senza trascurare un raffronto con le proteste in corso in Francia per un provvedimento meno incisivo di quello italiano).
Tutti i momenti di approfondimento vedranno il confronto di punti di vista diversi, in linea con la natura dell’associazione a cui sono iscritti gli avvocati che assistono i datori di lavoro e quelli che assistono i lavoratori.
Matteo Prioschi