IL FATTO QUOTIDIANO
Davigo: “Inutile la legge su chi segnala i reati nella Pubblica amministrazione”
Seconda puntata dell`analisi, senza sconti, dei provvedimenti anticorruzione secondo Piercamillo Davigo. Dopo le bordate lanciate dal palco dei giovani industriali di Santa Margherita ligure, ieri il presidente dell`Anm, a un
convegno a Milano, ha rincarato la dose. Dopo aver ribadito che l`Autorità anticorruzione non può combattere i tangentisti, anche perché “non può fare intercettazioni”, ha aggiunto che c`è un provvedimento-specchietto per le allodole: la proposta di legge passata alla Camera, il “Whistleblowing” (letteralmente soffiare nel fischietto) la procedura che tutela i dipendenti
che segnalano i reati, attiva già in diverse amministrazioni. “Il fischiatore è una cosa stucchevole, perché se parliamo di dipendenti pubblici, questi hanno già l`obbligo di denuncia. Tutto questo si può sintetizzare come fumo negli occhi”. SECONDO Davigo Parlamento e stampa “raccontano ai cittadini cose sbagliate sulla corruzione, sugli appalti e sui fondi neri e sulla base di queste cose sbagliate si fanno norme che nell`ipotesi migliore non servono
a niente e in quella peggiore creano danni”. Con maggioranze di centrodestra e di centrosinistra. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando vuole sapere, a questo punto, se il magistrato “giudica utili o dannosi gli altri interventi che
abbiamo fatto”, come falso in bilancio e autoriciclaggio. Ma, secondo l`ex pm di Mani Pulite, il cuore del problema è che ci sono pochi processi per corruzione perché “le stecche non vengono scoperte quasi mai”. In Italia “abbiamo meno condanne che in Finlandia, considerato il Paese meno corrotto, perché da noi la corruzione non viene mai denunciata”. Serve, inoltre, una presa di coscienza: “Nei consigli d`amministrazione si commettono reati più gravi che in strada, anche se non sono subito visibili”.
E ha citato il processo Parmalat: “Quanto ci impiega uno scippatore a fare 45 mila vittime? Quanti soldi può mai avere una signora nella borsetta?
In Parmalat c`era chi aveva investito i soldi di una vita”. Inoltre, ha ricordato la riforma tributaria del 2000 che ha modificato la “soglia in tema di fatture per operazioni inesistenti con cui si creano i fondi neri” e così, ha detto sarcastico, “hanno introdotto la modica quantità per uso personale”. ANTONELLA MASCALI