MAGISTRATI: Il presidente del tribunale a rischio trasferimento (La Stampa)

LA STAMPA

Il presidente del tribunale a rischio trasferimento

BOLOGNA. Azione disciplinare e persino un trasferimento d`ufficio per
incompatibilità funzionale, ecco quel che rischia il presidente del tribunale di Bologna, Francesco Caruso, per aver affidato a Facebook la sua opinione su chi voterà Sì al referendum di domenica, con un accostamento un po`
spericolato alle scelte dei repubblichini durante l`ultima guerra mondiale: «Nulla sarà come prima e voi sarete stati inesorabilmente dalla parte
sbagliata, come coloro che nel `43 scelsero male, pur in buona fede». Giudizi tranchant anche su altri aspetti della riforma costituzionale, che il giudice ha definito fondata su «corruzione» e «clientelismo».
Il magistrato in un primo tempo si è giustificato dicendo che il suo commento
era «privato» e indirizzato esclusivamente ai suoi 230 amici sul social, ma uno di loro l`ha comunque spifferato alla Gazzetta di Reggio, città dove Caruso presiede tuttora la corte nel maxiprocesso alla `ndrangheta «Aemilia», le sue frasi sono state pubblicate e la polemica è divampata. Ieri
poi il comitato di presidenza del Csm ha investito del caso il pg della Cassazione e le discussioni sono proseguite: il ministro della Giustizia, Andrea
Orlando, ha parlato di «argomentazioni, modalità e un tasso di propaganda che ritengo inaccettabili sia che si sostenga il Sì sia che si sostenga il No», invitando «tutti, tanto più un magistrato, a non usare argomentazioni
che rischiano di pregiudicare la loro funzione e credibilità».
Il giudice, che è iscritto a Md, la corrente dei magistrati ufficialmente
pro No, e che durante la sua carriera ha firmato sentenze importanti come
l`appello bis per la strage di via D`Amelio a Caltanissetta e, a Ferrara, la condanna dei poliziotti per la morte di Federico Aldrovandi, ha poi precisato: «Non ho detto che chi vota Sì sia un repubblichino, ma che commette un errore grave come quello compiuto da chi sostenne la Repubblica di Salò. E` una cosa del tutto diversa». La vicenda è finita nel calderone del dibattito
pre-referendario, col Pd a condannare la presa di posizione del giudice Caruso e, sul fronte opposto, l`appoggio espresso da Movimento 5 Stelle e Matteo Salvini. FRANCO GIUBILEI

Foto del profilo di Andrea Gentile

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