IL FATTO QUOTIDIANO
Magistrati, Csm lavora al parere sul decreto salva-Canzio
IERI HA RIAPERTO i battenti, oggi il Csm è già al lavoro per esprimere il proprio punto di vista sul decreto del governo che ha prorogato d i un anno il trattenimento in servizio dei soli magistrati che ricoprono posizioni apicali in Cassazione, Corte dei conti e Consiglio di Stato e che sarebbero dovuti andare in pensione entro dicembre. Anche se a Palazzo dei Marescialli non c`è ancora la richiesta formale di un parere da parte del ministro della Giustizia, è probabile che arrivi a breve. L`intenzione dei consiglieri (la stesura del testo è
affidata in prima battuta alla Sesta Commissione) è di fare presto: far sentire la loro voce, con un documento approvato dal plenum, prima che il decreto venga convertito in legge. Il provvedimento non piace ai magistrati che lo
hanno contestato apertamente. L`ultima nata tra le correnti delle toghe, Autonomia e Indipendenza, che ha come suo leader il presidente dell`Anm Piercamillo Davigo, si è spinta sino a minacciare lo sciopero. E la stessa Associazione magistrati ha denunciato la disparità di trattamento. Oggi, inoltre, è previsto un incontro informale tra una rappresentanza del l`Anm, il vice presidente Csm Giovanni Legnini e il presidente della Sesta Commissione.