MEDIAZIONI: Sprint mediazioni civili (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Il rapporto della direzione generale di statistica. Positivo l’anno 2015
Sprint mediazioni civili
Procedimenti definiti cresciuti oltre il doppio

Decollano le mediazioni civili delegate dal giudice. Nel giro di un anno, i procedimenti definiti sono infatti passati dai 7.699 del 2014 ai 18.062 del 2015. È quanto emerge dall’ultimo rapporto della direzione generale di statistica e analisi organizzativa del ministero della giustizia, che ha pubblicato le statistiche riguardanti la mediazione ex dl n. 28/2010 relative al periodo 1° gennaio-31 dicembre 2015. Nei 12 mesi sono state rilevate oltre 300 mila mediazioni iscritte presso gli organismi, che hanno permesso di ridurre ulteriormente il numero di procedimenti iscritti presso i tribunali, calati dell’8% e del 16% per quanto riguarda l’ambito della mediazione. I contratti bancari restano la materia dove rientrano il maggior numero di iscrizioni (23,5%), seguita dai diritti reali (13,7%), dalla locazione (12%) e dal condominio (11,9%). Per quanto riguarda l’esito delle mediazioni, invece, l’aderente non compare nel 52,7% dei casi, e quando compare nel 77% dei casi l’accordo non viene raggiunto. Il ministero specifica che da una analisi a campione risulta che il tasso di successo sale al 43,5% se si escludono le mediazioni in cui gli aderenti hanno partecipato solo al primo incontro conoscitivo. Andando a vedere la comparizione dell’aderente per materia, emerge che vanno meglio le mediazioni che riguardano le successioni ereditarie (64,9%), seguite dalla divisione (60,2%), dai patti di famiglia (56,5%), dai diritti reali (55%), dal condominio (54,3% e dall’affitto di aziende (51%). Mentre per quanto riguarda l’esito per materia con aderente comparso, il risarcimento danni da circolazione ha un tasso del 54%, i diritti reali 36%, il comodato 31%, la divisione e la locazione il 28%. Infine, il tasso di definizione per tipologia di organismo, vede gli ordini professionali (esclusi gli avvocati) al 32,6%, seguiti dagli organismi privati (25,9%), dalle camere di commercio (21,8%) e dall’ordine degli avvocati (18,9%). Il tasso di definizione con aderente che prosegue oltre il primo incontro o si accorda subito è più alto nelle camere di commercio (47,8%). Gabriele Ventura

Foto del profilo di Andrea Gentile

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