MONDOPROFESSIONISTI Elezioni forensi, è il caos Anf: il ministero non rimanga inerte, si ascoltino le proposte delle associazioni per uscire dall’empasse “La situazione dei Consigli degli Ordini dell’Avvocatura è sempre più caotica: vi sono ordini circondariali dove si sono svolte le operazioni elettorali e ordini dove non si è ancora votato, altri i cui risultati elettorali sono stati impugnati dinanzi al Cnf e altri nei quali, invece, non vi è stata alcuna contestazione. Altri ancora, come il Coa di Brescia, hanno indetto le elezioni proprio all’indomani delle sentenze dei giudici amministrativi. L’Avvocatura non merita questo scenario, deve essere rimessa sui binari della corretta rappresentanza istituzionale e solo il Ministro Orlando può ricomporre la comunicazione tra il ministero stesso,il Cnf e le associazioni forensi, affinché con un metodo realmente partecipativo, che affronti in un unico contesto i problemi tecnici, amministrativi e politici, si dia all’Avvocatura un procedimento elettorale democratico e legittimo”. Lo sottolinea il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Luigi Pansini, che chiedendo un incontro formale al Ministro Orlando, avanza le proposte necessarie per far uscire l’avvocatura dall’impasse conseguente alle sentenze del Tar che, accogliendo i rilievi dell’Anf, hanno dichiarato l’illegittimità del regolamento forense. “Ripristinare la piena attività amministrativa delle istituzioni forensi senza limitazioni o riserve – continua Pansini – è condizione preliminare per poi avviare un necessario cambio di registro, che eviti l’attuale e diffuso proliferare del contenzioso tra Ministero e Cnf da un lato ed Ordini ed Associazioni dall’altro, come ad oggi avvenuto quasi su ogni regolamento. Siamo certi che anche il Ministro abbia tutto l’interesse a far si che l’immagine dell’Avvocatura sia quella reale, ovvero di professionisti capaci di risolvere i problemi delle imprese, delle istituzioni e dei cittadini, e non già come una categoria che ha difficoltà a risolvere i problemi propri. La nostra Associazione è certamente in grado di partecipare concretamente alla soluzione delle questioni inerenti l’Avvocatura e il sistema giustizia. Auspichiamo allora, preliminarmente all’assunzione di qualsiasi scelta unilaterale, che vengano create le condizioni per l’avvio di una riflessione plurale e democratica che abbia ad oggetto tutte le questioni che interessano la giurisdizione e l’Avvocatura” – conclude Pansini.

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Sulmona. Accesso facilitato alla giustizia con lo sportello gratuito al cittadino dell’Ordine forense

 

Il nuovo servizio, disponibile al piano terra del tribunale nei locali dell’ordine degli avvocati, sarà aperto ogni lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13, a partire dal prossimo 20 luglio.  Chiunque potrà rivolgersi per avere assistenza su come orientarsi in caso di un diritto leso, una denuncia in corso, una causa da intentare e quanto altro. Lo sportello sarà curato dagli avvocati del foro sulmonese a titolo gratuito, come prevede la legge professionale 247 del 2012. All’articolo 30 del provvedimento viene, infatti, istituito il punto di ascolto al cittadino. Potranno avere accesso al servizio tutti i cittadini, comunitari o extracomunitari in grado di esprimersi o accompagnati da qualche mediatore, oltre che le persone giuridiche. “Non si tratta assolutamente di fare consulenza legale – ha spiegato l’avvocato Piercarlo Cirilli – ma di una sorta di interfaccia fra i cittadini e la giustizia. Chi viene da noi perché crede di essere stato leso in qualche diritto viene indirizzato sulla strada da intraprendere. È un vero e proprio servizio al cittadino, con cui si spiega come scegliere l’avvocato, come impostare il rapporto col professionista, si illustra la possibilità di chiedere un preventivo”. Il cittadino, dunque, verrà indirizzato sui passi da fare e informato sui suoi diritti e sulle possibilità che la giustizia offre rispetto al gratuito patrocinio, alle difese d’ufficio, ad eventuali parcelle contestate e a tutte quelle cose pratiche che avendo a che fare con la giustizia occorre sapere. “Abbiamo voluto metterci a disposizione in maniera gratuita in questo momento di grossa difficoltà economica – aggiunge l’avvocato Giovanni Mastrogiovanni – dal momento che sono aumentate in modo esponenziale le richieste di gratuito patrocinio, gli avvocati non possono far finta di nulla”. “Il nostro intento è quello di fornire un servizio di accesso alla giustizia per i cittadini – aggiunge l’avvocato Maria Tornifoglia – con la possibilità di accesso da parte di tutti e con registrazione presso la nostra segreteria”. Nello stesso tempo, l’ordine mette a punto anche il comitato pari opportunità, presieduto da Maria Pia Lamberti, con Valentina Di Benedetto segretaria e consiglieri Pia Fiocca, Antonello Settevendemmie e Samanta Le Donne. L’intento del comitato è quello garantire la partecipazione di genere in un mestiere declinato da sempre al maschile, anche se la maggioranza degli avvocati del foro sulmonese è ora donna.

Fonte: Rete5 tv

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