ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: Nuovi concorsi e taglio dei tribunali (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Giustizia e riforme in cantiere. La commissione Vietti conclude i lavori: pronta una delega – Interventi anche sulla geografia giudiziaria
Nuovi concorsi e taglio dei tribunali
Rivisti l’accesso in magistratura, i trasferimenti e le sanzioni – Procuratore capo limitato

Milano. Nuovi tagli per gli uffici giudiziari. Riorganizzazione delle procure (comprese quelle generali). Riforma dell’accesso in magistratura, del tirocinio, della mobilità, del conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi, delle incompatibilità e dell’ineleggibilità dei magistrati. Ma anche revisione delle modalità di partecipazione dei magistrati ai consigli giudiziari, delle valutazioni di professionalità delle toghe, del trasferimento d’ufficio e degli illeciti disciplinari (compreso il procedimento). La commissione Vietti, istituita presso il ministero della Giustizia, ha concluso i lavori e consegnato al ministro Andrea Orlando un denso articolato di delega.
Un pacchetto di proposte ad ampio raggio che spazia da una fase due della geografia giudiziaria (che già allarma gli avvocati) a una riscrittura di elementi chiave dell’ordinamento giudiziario. Sul primo punto resta confermata (si veda «Il Sole 24 Ore» del 20 marzo) la volontà di procedere alla riduzione dei distretti di Corte d’appello, tendenzialmente su base regionale, ma sono possibili anche accorpamenti tra Regioni visti i ridotti bacini di utenza di alcune, alla soppressione delle sezioni distaccate e alla conseguente, ulteriore, riduzione, degli uffici di primo grado. Risultato da ottenere attraverso una miscela di ingredienti: estensione territoriale, della popolazione amministrata, indice delle sopravvenienze e dei carichi di lavoro, specificità territoriale del bacino di utenza, situazione infrastrutturale e tasso d’impatto della criminalità organizzata.
Oltre a una task force di magistrati da utilizzare negli uffici in maggiore sofferenza, vengono proposte misure riguardanti la specializzazione dei magistrati con la costituzione di sezioni distrettuali “ad hoc” in una o più materie. Al Csm viene fornito uno strumento per realizzare anche nel futuro sezioni specializzate distrettuali su una o più materie, anche asimmetriche sul piano nazionale, fondate sui flussi e sulle esigenze dei territori.
Per quanto riguarda le procure si restringe l’area di discrezionalità del procuratore capo, prevedendo tipologie di reati per i quali i meccanismi di assegnazione del procedimento sono di natura automatici e rendendo vincolante l’assegnazione della delega al procuratore aggiunto o in sua mancanza, ad altro magistrato per la cura di specifici settori di affari. Rafforzato il ruolo di coordinamento e vigilanza del Procuratore generale della Cassazione, che, per favorire l’adozione di criteri organizzativi omogenei e funzionali da parte dei procuratori della Repubblica è chiamato a coordinare periodiche riunioni tra i procuratori generali presso le Corti di appello con la formulazione di linee guida organizzative da trasmettere al Csm per l’approvazione.
L’accesso in magistratura viene riformato attraverso la riscrittura della disciplina delle scuole di specializzazione, la previsione di accesso diretto all’esame per chi ha ottenuto almeno 28/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo, e un punteggio di laurea non inferiore a 108/110, fra le tre prove scritte viene poi inserita anche la redazione duna sentenza.
Sulle valutazioni è stata mantenuta la scansione quadriennale ma ne è aggiunta un’altra dopo la settima nei casi in cui il magistrato non sia stato già positivamente valutato in occasione della presentazione della domanda per altro incarico. Agli elementi di valutazione sono state aggiunte le segnalazioni, sempre di fatti specifici, provenienti dall’ufficio giudicante o requirente corrispondente e dall’ufficio competente per le impugnazioni. Nel trasferimento d’ufficio viene ammessa una procedura d’urgenza con garanzia del contraddittorio e introdotta un’applicazione temporanea per i casi di incompatibilità temporanea. Giovanni Negri

Foto del profilo di Andrea Gentile

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