OUA ASSEMBLEA 27 MARZO 2015 : DELIBERATO SU PROCESSO CIVILE

OUA – ASSEMBLEA 27 MARZO 2015
DELIBERATO SU PROCESSO CIVILE
L’Assemblea dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, riunita in assemblea a Firenze il 27 marzo 2015, con riferimento al disegno di legge delega governativo sul processo civile, ora all’esame del Parlamento, espone quanto segue:
 il ddl, frutto del lavoro della Commissione Ministeriale presieduta dal Presidente Giuseppe Maria Berruti, ha certamente il merito di avere invertito, almeno nelle intenzioni, la tendenza consolidata negli ultimi quindici anni, di formulare riforme esclusivamente finalizzate a scoraggiare il ricorso alla giurisdizione, in nome di un efficientismo – mai raggiunto – coniugato ad un aumento indiscriminato di costi.
Vanno, infatti, salutati con favore sia la rimozione dell’inutile filtro in appello, sia dell’incostituzionale divieto di ricorrere in Cassazione ex art. 360 n.5, sia la eliminazione dell’udienza ex art.184 c.p.c.
 L’Avvocatura è consapevole, e lo ripete da oltre un decennio, che nessun tentativo di risoluzione alternativa delle controversie può funzionare se non si opera una radicale riforma del processo civile in grado di garantire a chi vi si rivolge, certezza, credibilità e tempi ragionevoli.
 Esprime diffidenza, tuttavia, circa la reale volontà politica di raggiungere tali obiettivi se non si interviene:
 – in modo mirato sull’organizzazione della macchina giudiziaria, operando una concreta e sistematica analisi anche dei criteri di valutazione della produttività dei magistrati;
– sulla adeguatezza della struttura organizzativa al raggiungimento di un modello virtuoso di processo che comporti, rimosso ogni inutile rallentamento, la possibilità per il giudice di adottare una decisione motivata in tempi ragionevoli, senza sacrificare il diritto dei cittadini ad una risposta chiara e comprensibile.
Sotto tale profilo l’OUA considera una sfida percorribile dall’Avvocatura, con i doverosi sistemi di controllo anche interni alla categoria:
– la previsione che affida agli avvocati la gestione in contraddittorio di fasi del processo, lasciando al giudice di valutare il risultato di tale gestione, come ad esempio per l’ipotesi di istruzione probatoria.
 Lamenta, però, un difetto di aderenza del Progetto di riforma in esame al processo civile telematico (almeno nella fase della previsione di delega)
Con riferimento al rito, si ritiene che tale progetto possa trovare attuazione soltanto riportando all’unico modello del ricorso, peraltro più congeniale al PCT.
Infine, rimangono gravi criticità in merito alla definizione del “Tribunale per la Famiglia”
L’Oua ribadisce la necessità di superare lo status quo, puntando con decisione sull’istituzione di sezioni specializzate, anche per il penale, in ogni tribunale ordinario.
In ogni caso chiediamo, fin d’ora, al Presidente della Commissione Giustizia della Camera cui sarà destinato, in prima battuta, l’esame del DDL – e comunque ai Presidenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato – di volere prevedere il confronto con l’OUA in fase di discussione ed elaborazione del testo finale della Legge Delega, acquisendo le indicazioni provenienti dall’Organismo al fine di integrare e/o emendare punti specifici del disegno in discussione.
Chiede, conseguentemente, al Ministero di Giustizia di volere prevedere un tavolo di confronto con l’Avvocatura, ove la Legge Delega dovesse essere approvata, al fine della scrittura dell’elaborazione dei decreti legislativi.
 Il Segretario                                                            Il Presidente
Avv. Stefano Radicioni                                              Avv. Mirella Casiello
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