La Commissione Penale OUA riunitasi in data 27 marzo 2015, manifesta profondo dissenso e preoccupazione nei confronti di una legiferazione di emergenza che investe sia il diritto sostanziale che quello processuale. Occorre tornare al più presto ad uno stato di diritto certo che si consolidi nel tempo.
Con particolare riferimento al tema della prescrizione la commissione ribadisce l’assoluta contrarietà alle modifiche apportate e già varate dalla Camera dei Deputati, sottolineando che sono in totale contrasto con le direttive europee che impongono di velocizzare e rendere efficiente il processo penale nel rispetto della norma sul giusto processo. Auspica in tal senso un intervento volto ad aumentare il numero dell’organico dei magistrati togati ed onorari e migliorare gli strumenti a loro disposizione.
Falso in bilancio, corruzione, terrorismo ed intercettazioni, sono inoltre tutte norme dettate dalla situazione contingente e non dalla reale volontà di realizzare l’interesse dei cittadini tutelandone diritti e libertà.
La commissione condivide la proclamazione dello stato di agitazione indetta dall’Unione delle Camere Penali e sollecita l’assemblea a deliberare analogo stato di agitazione rinviando all’esito degli stati generali per stabilire le forme di manifestazione del dissenso.