PARLAMENTO: Commissioni, turnover (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Alla Camera si è votato per il rinnovo dei vertici. Fuori i 4 forzisti

Commissioni, turnover

È Maurizio Bernardo, deputato di Area popolare, il nuovo presidente della commissione finanze della camera. Il neo-eletto, che ha incassato 26 preferenze su 36 partecipanti al voto, succede a Daniele Capezzone (Forza Italia). Questa una delle novità registrate ieri a Montecitorio, dove si è votato per il rinnovo di metà legislatura dei presidenti delle 14 commissioni permanenti. Un restyling che tiene conto anche dei mutati equilibri politici, dal momento che le precedenti nomine erano state effettuate ai tempi delle larghe intese, con l’uscita di tutti e quattro i presidenti forzisti.Avvicendamenti si registrano infatti alla guida delle commissioni cultura, dove Flavia Piccoli Nardelli (Pd) prende il posto di Giancarlo Galan (Fi), e affari costituzionali, dove Andrea Mazziotti di Celso (Scelta Civica) sostituisce Francesco Paolo Sisto (Fi). Il quarto dei presidenti forzisti a lasciare è Elio Vito alla commissione difesa, sostituito da Francesco Saverio Garofani (Pd).

Numerose anche le conferme. Francesco Boccia (Pd) resterà alla guida della commissione bilancio della camera. Donatella Ferranti (Pd) rimane presidente della commissione giustizia, mentre Michele Meta (Pd) è stato rieletto alla guida della commissione trasporti. Presidenze riconfermate pure per gli esponenti del Pd Luca Sani (agricoltura), Cesare Damiano (lavoro), Ermete Realacci (ambiente) e Guglielmo Epifani (attività produttive). Fabrizio Cicchitto (Ncd) resterà presidente della commissione esteri della camera, mentre Michele Bordo (Pd) è stato rieletto alla commissione politiche Ue. Da ultimo, Mario Marazziti di Per l’Italia sostituirà al timone della commissione affari sociali il deputato di Scelta Civica Pierpaolo Vargiu. Il rinnovo ha riguardato anche i vicepresidenti e i segretari di commissione. Una tornata di nomine che non ha fatto mancare strascichi polemici. Giovanni Toti (Fi) ha parlato di «lottizzazione» da parte dei democratici. Posizioni critiche sono state espresse dal Movimento 5 Stelle (che ha ottenuto, oltre alla riconferma di Alfonso Bonafede come vicepresidente della commissione giustizia, la nomina nello stesso ruolo di Chiara Gagnarli alla commissione agricoltura). «Il M5S si conferma ancora una volta l’unica opposizione e l’unica forza politica che non scende a patti per avere poltrone», ha dichiarato Francesca Businarolo, capogruppo a Montecitorio.  Valerio Stroppa 

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