POLITICA E MAGISTRATURA: Renzi e le inchieste «Il giustizialismo è una barbarie» (Il Corriere della Sera)

IL CORRIERE DELLA SERA

IN SENATO RESPINTE LE MOZIONI DI SFIDUCIA
Renzi e le inchieste «Il giustizialismo è una barbarie»
Il Senato ha bocciato ieri sera le due mozioni di sfiducia al governo. La prima presentata dopo l`inchiesta di Potenza – dal Movimento 5

ROMA Alle mozioni di sfiducia numero 9 e 10 -183 contrari e 96 favorevoli la prima, 18o a 93 la seconda – il premier ha imparato ad essere moderato nei
toni ma durissimo nel merito. Così ieri era a Palazzo Madama, davanti all`assalto innescato dall`inchiesta di Potenza, con i grillini alleati del centrodestra e di Sel, Renzi ha potuto menare duro su magistratura e circo
mediatico-giudiziario. Lo ha fatto, tra l`altro, richiamando gli ex alleati di Forza Italia ai bei tempi del Nazareno: «La politica è altrove e quando avrete finito le sceneggiate televisive noi vi aspetteremo. 11 governo, intanto,
gli impegni li ha mantenuti». Poi, però, Renzi ha cambiato timbro quando ha indicato in aula il senatore lucano Salvatore Margiotta, del Pd: inquisito, imputato e giudicato innocente proprio a Potenza. Ecco, ha scandito Renzi scatenando un applauso tra i dem che ha contagiato i banchi del centrodestra,
«io credo nei tribunali e non nei tribuni…Credo nei giudici e non nelle veline che violano il segreto istruttorio… Perché noi abbiamo avuto giudici eroi
che hanno combattuto la mafia e la camorra ma negli ultimi 25 anni si è aperta una pagina di autentica barbarie legata al giustizialismo: un avviso di garanzia strumento a tutela dell`indagato è stato trasformato in sentenza
mediatica definitiva». Il «giustizialismo a senso unico», per Renzi, è quello che «condanna prima ancora di una sentenza definitiva». Dunque, «quando diciamo che bisogna arrivare a sentenza non accusiamo la magistratura ma stiamo rispettando la Costituzione ».
E sulle intercettazioni si è concentrato anche Giorgio Napolitano: «Vengonopubblicate anche intercettazioni manipolate, pezzi di conversazioni estrapolate dal contesto. Come è successo al mio consigliere Loris D`Ambrosio che ci ha rimesso la pelle con un attacco cardiaco. E io certe cose non le dimentico». Insomma, quella che avrebbe dovuto essere una vetrina delle opposizioni per mostrare l`incapacità del governo si è risolta in un assist per Renzi che ne ha approfittato. E con lui il capogruppo Ap Renato Schifani per il quale bisogna «fare presto con la riforma delle intercettazioni». Per Loredana De Petris (Sel), «il premier conferma il disprezzo per il Parlamento cui spetta il giudizio politico sull`operato del governo che si è dimostrato permeabile alle pressioni delle lobby». Intanto, intervistato da La7, il neo presidente dell`Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo, ha illustrato lo stato dei rapporti tra politica e magistratura: «Noi non abbiamo chiesto un incontro e comunque lui (Renzi, ndr) non manifesta la voglia di parlare con noi», Ieri le opposizioni (M5S, FI, Lega e Sinistra italiana) hanno depositato alla Corte Cassazione le 166 firme raccolte alla Camera per chiedere il referendum sulle riforme. Firme raccolte anche in Senato. Dino Martirano

Foto del profilo di Andrea Gentile

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