ANSA
Prescrizione: lettera dell’Ocse a Orlando, approvazione rapida della riforma
Il testo è fermo in Aula al Senato
Ven.14 – Approvare con urgenza la riforma dell’istituto della prescrizione contenuta nel ddl sul processo penale, da settimane fermo al Senato. E’ il contenuto centrale di una lettera che – a quanto apprende l’ANSA – l’Ocse avrebbe predisposto per il ministro della Giustizia, Andrea Orlando e il presidente del Senato, Pietro Grasso, per avere informazioni. L’Ocse teme che una mancata approvazione in tempi rapidi possa compromettere i progressi ottenuti con le riforme già varate, quali l’allungamento della prescrizione per i reati di corruzione.
L’Ocse ha monitorato, in questi mesi, i passi fatti dall’Italia sulla giustizia. A metà marzo ci fu una conferenza organizzata a Parigi e presieduta dallo stesso Orlando e il segretario generale dell’Ocse, Angel Curria, espresse apprezzamento per le riforme avviate, per le misure adottate nel contrasto alla corruzione e per i provvedimenti in cantiere nel campo penale, in particolare sull’impianto della riforma della prescrizione, che si prospetta come una riforma di sistema. Ma quella riforma, e con essa tutto il pacchetto sul processo penale, che contiene anche una delega in materia di intercettazioni, è ferma al Senato.
Dopo il via libera faticoso e frutto di inevitabili mediazioni ottenuto in commissione, il testo si è fermato in Aula. Il governo ha autorizzato l’uso della fiducia. Ma su alcune misure del provvedimento ci sono state osservazioni e critiche da parte dell’Anm e il premier, Matteo Renzi, ha ritenuto non percorribile il ricorso al voto di fiducia di fronte alle obiezioni mosse dai magistrati. Il 24 ottobre è previsto un incontro tra lo stesso Renzi, Orlando e il presidente dell’Anm, Piercamillo Davigo, che sarà uno snodo importante per tentare di far ripartire l’esame del ddl da parte dell’Aula di Montecitorio e nel contempo per fornire risposte all’Ocse, che in sostanza chiede all’Italia di evitare battute d’arresto sul piano della riforma della giustizia.