IL SOLE 24 ORE
Professionisti. Il cambio al vertice
Commercialisti, Anedda nominato presidente della Cassa
Il cagliaritano Walter Anedda è il nuovo presidente della Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti. A designare Anedda, già presidente dell’ente dal 2008 al 2012, è stato il Cda eletto lo scorso 12 ottobre che si è riunito ieri a Roma. Il Cda ha poi nominato Sandro Villani, dell’Ordine di Roma, vice presidente. Ha poi nominato componenti della giunta esecutiva Stefano Distilli (Aosta) e Michele Pirotta (Milano).
Il nuovo presidente ha già una priorità contingente: «Dobbiamo aiutare i colleghi coinvolti nel terremoto. Oggi, nella riunione di insediamento, abbiamo creato una task force che, alla luce delle precedenti esperienze, ci dirà come intervenire». Sono esclusi aiuti a pioggia, che «è vero che sono più veloci – dice Anedda – ma sono anche meno calibrati». Appena saranno chiare le linee di intervento, saranno comunicate agli interessati attraverso più canali (sito della Cassa, mail e incontri in loco).
Al di là di questo, Anedda intende chiedere al Cda di individuare quali sono le priorità, anche se alcune fanno già parte del programma presentato agli elettori. «Penso alla questione giovani – spiega Anedda – e quindi agli aiuti che la Cassa può erogare a chi avvia l’attività professionale, un’operazione che però richiede di lavorare in sinergia con il Consiglio nazionale che sarà eletto a gennaio».
Un altro aspetto che sta a cuore al nuovo presidente è legato all’adeguatezza e all’equità della pensione. «L’adeguatezza – spiega Anedda – può essere raggiunta non solo attraverso l’erogazione di un assegno più ricco, ma anche offrendo servizi necessari ma costosi, come quelli sanitari», in questo caso l’accesso ai servizi sarà calibrato e proporzionale alle capacità reddituale dell’iscritto. Per ampliare la gamma dei servizi assistenziali, come potrebbe essere un fondo sanitario, Anedda si impegna a cercare/promuovere sinergie con le altre Casse professionali, per fare massa critica. «La mia idea – racconta – è quella di elaborare un progetto e poi proporlo agli altri enti previdenziali; non escludo però la nostra adesione a progetti già elaborati da altre Casse e che ci verranno proposti».
Dal canto suo il presidente uscente Renzo Guffanti ha lasciato il testimone portando una dote importante di iscritti (oltre 65mila) e di patrimonio netto (6,4 miliardi). Federica Micardi