PREVIDENZA: Crescita costante e sostenibile (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

Lo scorso 14 luglio l’assemblea della Cassa ha approvato il bilancio consuntivo 2015
Crescita costante e sostenibile
Per Cadiprof una gestione oculata e alleanze con il Ssn

Nell’anno che ha celebrato i suoi primi dieci anni di attività, Cadiprof ha ancora molta voglia di crescere. Nel corso 2015 sono state circa 40 mila le nuove adesioni alla Cassa che, al netto delle cessazioni, si sono attestate sulla soglia record di 11.511 nuovi assistiti (+68% rispetto al 2014), portando la popolazione degli iscritti a quota 397 mila. È uno dei dati che emerge dalla relazione sulla gestione del bilancio consuntivo 2015 della Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali, approvata lo scorso 14 luglio a Roma dall’assemblea dei soci.
A incidere sui numeri della Cassa ha contribuito senza dubbio l’effetto del rinnovo del Ccnl degli studi professionali; ma anche un’oculata gestione sia amministrativa sia delle garanzie erogate attraverso il Piano Sanitario e il Pacchetto Famiglia ha consentito di ottimizzarne i risultati, confermando un trend di crescita costante e sostenibile.
Anche sul fronte della gestione finanziaria i risultati sono soddisfacenti, nonostante i continui ribassi dei tassi di interesse e le turbolenze dei mercati finanziari. In questo ambito, nel corso del 2015 la Cassa ha messo in atto politiche di diversificazione del portafoglio investimenti per ridurre al minimo i rischi e massimizzare i rendimenti nel rispetto di una gestione prudente che da sempre caratterizza l’attività finanziaria di Cadiprof.
«Possiamo considerare il 2015 come un anno di rilancio del settore, nel quale diversi fattori, come le normative nazionali e il rinnovo del Ccnl avvenuto nel mese di aprile 2015, hanno consentito una inversione di tendenza rispetto al triennio passato, che riteniamo possa ulteriormente confermarsi nel 2016» ha commentato il presidente di Cadiprof, Gaetano Stella. «La Legge di Stabilità 2016 e la nuova disciplina introdotta in materia di produttività e welfare, volta a favorire e potenziare le tutele e le opportunità scaturenti dai rapporti lavorativi, aprono certamente nuovi, interessanti scenari per la contrattazione collettiva e nuovi campi di azione per gli enti bilaterali».
In un contesto caratterizzato dal perdurare della crisi economica sul settore professionale, la Cassa nel 2015 ha impostato una strategia d’attacco per fronteggiare le difficoltà degli studi professionali, mettendo in campo una serie di innovazioni tese ad allargare le tutele di welfare ai titolari di studio, ai collaboratori e, naturalmente, ai dipendenti.
Durante lo scorso anno, infatti, oltre al varo di Assistenza Professionisti, il programma di assistenza dedicato ai titolari di studio e gestito da Cadiprof e da Ebipro (l’Ente nazionale bilaterale degli studi professionali), il Piano Sanitario e il Pacchetto Famiglia sono stati implementati con nuove garanzie calibrate sui mutati fabbisogni della popolazione degli studi. Se, infatti, fino a qualche anno fa, la domanda di prestazioni degli iscritti era fortemente orientata verso garanzie rivolte ai figli in età pediatrica o comunque a beneficio di prestazioni di base, dallo scorso anno sono stati introdotti nuovi servizi che coprono le esigenze degli iscritti con figli in età evolutiva ma anche innovative forme di assistenza familiare rivolta ai genitori anziani degli assistiti.
Il cambio di rotta è stato reso possibile grazie a una rete di alleanze con alcune strutture di eccellenza del Servizio sanitario nazionale, ma soprattutto a una politica «di sistema» che discende dal Ccnl degli studi professionali.
In questo ambito, la Cassa nel 2015 ha siglato una serie di importanti accordi con l’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) e con l’associazione Psicologi liberi professionisti (Plp). Nell’ambito del programma sulla cultura della salute orale, la convenzione stipulata con Andi prevede il lancio delle prestazioni di ortodonzia (apparecchi) per i figli in età evolutiva degli associati; mentre nel novembre scorso è stato varato il programma sperimentale «BenEssere in famiglia» in collaborazione con Plp. Sul fronte delle sinergie con le strutture della sanità pubblica, invece, nel 2015 è stato rinnovato il protocollo con l’Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) di Verona, estendendo il programma di prevenzione anche alle province limitrofe del veronese. Nel luglio 2015 è stata siglata la convenzione biennale con l’Ulss 4 Alto vicentino per consentire ai circa 4.300 iscritti residenti nella provincia di Vicenza la possibilità di effettuare un’ampia gamma di accertamenti clinici e diagnostici. Alla luce degli ottimi risultati raggiunti, l’obiettivo della Cassa è quello di estendere ad altre province italiane e anche ai familiari, il programma di prevenzione dedicato ai dipendenti di studio: sulla rampa di lancio ci sono infatti degli accordi a Genova con l’ospedale Gaslini e a Bergamo con l’Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII. Come già avvenuto in passato, la Cadiprof e in generale tutto il Comparto, sapranno «farsi trovare pronti» anche nei nuovi scenari che si vanno delineando, attraverso il consolidamento delle tutele e dei servizi già in essere e la promozione/sperimentazione di nuove iniziative, tese al miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita di tutti coloro che ogni giorno operano negli studi professionali.

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile