ITALIA OGGI
Enpacl, 900 mln di patrimonio netto
Sab. 30 – L’Enpacl (Ente previdenziale dei consulenti del lavoro) ha tirato le somme del 2015, potendo vantare un patrimonio netto che oltrepassa i 900 mln di euro, mentre i ricavi sono pari a 228 e l’avanzo d’esercizio supera i 95 mln. Lo si legge nel bilancio consuntivo relativo all’anno passato, approvato ieri dall’assemblea dei delegati della Cassa pensionistica guidata da Alessandro Visparelli, la cui gestione contributivo-previdenziale mostra un «risultato positivo di quasi 82 mln e 500.000 euro», registrando una piccola flessione rispetto al dato del 2014 (82 mln 735.377 euro). A crescere, poi, la spesa previdenziale con un progresso annuale del «5,83%, a fronte di un incremento del 4,17% del gettito contributivo»; a salire pure la quota dei trattamenti pensionistici, con un’ascesa del 3,30% (9.386 nel 2015 contro 9.086 nel 2014) «a fronte del calo del numero degli iscritti», che lo scorso anno raggiungevano le 26.239 unità a fronte dei 26.460 consulenti del 2014. Il contributo soggettivo (il 12% del reddito professionale dell’anno precedente, ndr) aumenta rispetto al 2014 (+0,4%). Gli iscritti che hanno dichiarato guadagni pari, o inferiori a quel che determina la richiesta del contributo minimo (17.221 euro) sono «il 39,3% delle dichiarazioni pervenute, mentre l’8,6%» ne ha dichiarati di superiori al limite massimo (96.237). Mediamente, si legge nel bilancio, gli assegni erogati dall’Enpacl sono pari a «10.790 euro (+2,7% rispetto al 2014)», però, se si esaminano le prestazioni nel dettaglio l’ammontare è «di 12.373 per la vecchiaia, 14.661 per l’anzianità, 7.386 per l’invalidità, 9.058 per l’inabilità e 5.571 per le pensioni ai superstiti». Sul fronte delle entrate, il totale dei contributi utili ai fini del calcolo della pensione è superiore a 169 mln, guardando, invece, al patrimonio, la redditività lorda 2015 degli immobili di proprietà si è attestata al 3,03%; il patrimonio mobiliare ha fruttato ricavi complessivi pari a 22 mln, «con una redditività lorda del 3,28%».