IL MESSAGGERO
Inpgi, sale l’età pensionabile in aumento i contributi
ROMA Incremento dello 0,50% dell’aliquota contributiva a carico del giornalista dal primo gennaio 2016, innalzamento dell’età pensionabile per il trattamento di vecchiaia per gli uomini a 66 anni già dal prossimo anno, mentre per le donne, progressivamente, arriverà ai 66 anni nel 2020. È quanto previsto dalla manovra approvata dall’Inpgi, in base alla quale per la prestazione previdenziale dì anzianità ci vorranno «almeno 62 anni di età», e fino al 31 di cembre 2021sarà possibile accedervi «con almeno 40 anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica».
La manovra, che prevede l’innalzamento dello 0,53% del contributo a carico dell’azienda dal primo gennaio 2016, è stata varata dall’Inpgi, Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti e dovrà essere approvata dai Ministeri vigilanti per entrare in vigore; la cassa presieduta da Andrea Camporese ha poi varato la delibera di recepimento della Legge di stabilità, che stabilisce la concessione di sgravi contributivi per l’assunzione di giornalisti a tempo indeterminato.
Fra gli altri capitoli, l’introduzione di un contributo di solidarietà, «per 5 anni, dall’approvazione della delibera, alle pensioni che rientrano nelle fasce fino a 30.000euro {0,5%), da 30.000 a 60.000 euro (1%) e da 60.000 a 91.251,15 (1,5%), garantendo, in ogni caso, sottolinea l’Ente, «l’erogazione del trattamento minimo Inps», oggi pari a circa 6.000 euro lordi annui.