PREVIDENZA : La Cassa dei periti industriali punta a pensioni più adeguate ( Il Sole 24 ore )

IL SOLE 24 ORE 

La Cassa dei periti industriali punta a pensioni più adeguate

L’ente di previdenza dei periti industriale quest’anno ha alzato il contributo integrativo portandolo al livello massimo del 5% con l’obiettivo di garantire ai propri iscritti una pensione più adeguata.

L’Eppi, fa sapere, non ha problemi di sostenibilità finanziaria (come riportato in un articolo sul Sole 24 Ore di ieri), perché come tutte le Casse nate con il decreto legislativo 103/96 avendo obbligatoriamente un sistema di calcolo contributivo per le pensioni da erogare non corre rischi sul piano della sostenibilità di medio/lungo periodo; problemi che invece possono riguardare le Casse privatizzate con il decreto legislativo 509/1994 che possono erogare trattamenti pensionistici con il sistema di calcolo retributivo, salvo aggiustamenti degli ultimi anni che hanno introdotto un criterio pro-quota per garantire proprio quella sostenibilità richiesta dalla legge. «La decisione di aumentare il contributo integrativo – spiega il presidente dell’Eppi, Valerio Bignami – è stata presa per un’altra ragione,ben più importante ed essenziale punto di riferimento del lavoro del Consiglio d’amministrazione: rendere più adeguate le pensioni dei propri iscritti. Ed ecco perché è stato adottato un regolamento che consentirà di destinare quota parte del contributo integrativo sui montanti previdenziali degli iscritti. Ed ecco perché – conclude Bignami – porteremo il contributo soggettivo al 18% entro il 2019».

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