IL SOLE 24 ORE
Le proposte. Sotto tiro differenze generazionali e fra Nord e Sud
L’Adepp: superare divari e disuguaglianze
Aprire il mondo delle Casse professionali ai lavoratori iscritti alla gestione separata, ampliare l’offerta di welfare delle Casse anche alla previdenza complementare e ai fondi sanitari, istituire un Osservatorio sui redditi professionali, utile alle Casse per stabilire le politiche di welfare da adottare e al Sistema informativo sul lavoro che verrebbe arricchito da questi dati.
Queste sono solo alcune delle proposte che l’Adepp, l’associazione che rappresenta 19 enti previdenziali privati dei liberi professionisti guidata da Alberto Oliveti, ha presentato ieri durante l’audizione in Commissione lavoro al Senato sul Jobs Act degli autonomi.
Il sistema delle Casse investe circa 500 milioni di euro l’anno per offrire azioni di welfare in favore dei liberi professionisti, e la principale voce di spesa è l’indennità di maternità. L’Adepp denuncia che tra i professionisti esiste un «significativo gap generazionale e di genere, nonché divari e rilevanti disuguaglianze tra Nord e Sud» da qui la scelta delle Casse di investire sempre di più nel welfare, dove però servono molte più risorse, che potrebbero arrivare dai risparmi della spending review – suggerisce Adepp – dalla defiscalizzazioni delle prestazioni assistenziali e da una tassazione ridotta sulle rendite finanziarie. Fe.Mi.