ITALIA OGGI
Provvedimento di Cassa forense
Sisma, per i legali sospesi i contributi
Congelati fino al 24 febbraio del 2017 i versamenti contributivi e gli adempimenti previdenziali obbligatori per gli avvocati che vivono, o esercitano la professione nelle zone interessate dal sisma dello scorso 24 agosto, nel Lazio, in Umbria e nelle Marche. A deciderlo è stato ieri il consiglio di amministrazione della Cassa forense, che ha adottato il provvedimento per i propri iscritti nei 17 comuni colpiti dal terremoto, così come erano stati individuati nel decreto del ministero dell’economia del 1° settembre.
Sempre fino al 24 febbraio dell’anno prossimo, ha fatto sapere l’ente presieduto da Nunzio Luciano, è stata disposta la sospensione dei termini per «la riscossione a mezzo ruoli, nonché la sospensione dei termini per il pagamento di riscatti, ricongiunzioni, iscrizioni retroattive, retrodatazione, facoltà di iscrizione ultraquarantenni e iscrizione facoltativa» all’istituto pensionistico dei legali.
Nei giorni immediatamente successivi al terremoto dell’Italia centrale, Luciano aveva preannunziato degli interventi «ad hoc» da parte dell’ente in sostegno dei professionisti iscritti residenti nell’area colpita (si veda ItaliaOggi del 26/8/2016); dopo aver stabilito lo slittamento delle scadenze, la Cassa ha sottolineato che «i consigli degli ordini forensi competenti per territorio provvederanno a dare diffusione tra i soggetti interessati circa la possibilità di inoltrare richiesta per l’erogazione di contributi assistenziali del nuovo Regolamento dell’assistenza». Simona D’Alessio