ITALIA OGGI
PROCESSI/ Il ministro Orlando sui dati di 40 tribunali
A fine 2016 il I grado durerà massimo un anno
«Alla fine del 2016 la media della durata di un processo civile in primo grado si attesterà su 367 giorni». Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ieri nel corso di una conferenza stampa a via Arenula. «Non sono auspici, non sono promesse, non sono obiettivi, è un risultato consolidato analizzando le performance di 40 tribunali italiani», ha detto il guardasigilli sottolineando che «questo dato segue una tendenza». Nel 2012 e nel 2013 i giorni per arrivare a sentenza in un processo di primo grado nel civile erano 547, nel 2014 sono scesi a 487, nel 2015 a 427 giorni, nel 2016 si arriva a 367 giorni. «Si tratta di un risultato contenuto nei 12 punti della riforma presentata due anni fa», ha aggiunto Orlando. Il ministro ha anche ricordato come nel triennio 2015-2017 siano stati stanziati per la riforma del sistema giustizia un miliardo e 657 milioni di euro di risorse aggiuntive. Di queste, la fetta più grande, 696 milioni, è andata al funzionamento degli uffici giudiziari, 207 milioni per il nuovo personale amministrativo in mobilità dalle Province con l’innesto di 3 mila unità, 150 milioni per l’informatizzazione e 77 milioni per l’assunzione di 1.000 nuovi magistrati nel biennio 2016-17.
Orlando ha messo l’accento anche sull’aumento dell’utilizzo delle forme alternative di risoluzione delle controversie: dal 2013 al 2015 le nuove iscrizioni civili sono scese del 10%, mentre le iscrizioni in materia di separazione consensuale sono diminuite del 19,1%. Dai dati presentati dal ministro sui tempi medi della giustizia civile è emerso che i tribunali più virtuosi risultano essere quello di Rovereto con una durata media effettiva del primo grado di 96 giorni, Mantova con 130 giorni e Cuneo con 161 giorni. Effetti positivi della riforma anche per il tribunale delle Imprese, la corte specializzata nelle controversie commerciali.
Nato nel 2012, nei primi tre anni ha fatto registrare performance di rilievo, con l’80% di definizioni del primo grado entro un anno e con i 4/5 delle sentenze di primo grado confermate in appello, ha spiegato Orlando che ha anche ricordato come l’arretrato nel civile nel 2016 scenderà sotto quota 4 milioni.