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Orlando: atti processuali devono essere sintetici e chiari
Roma, 1 dic. (askanews) – “Oggi ha consegnato i lavori una commissione che ha lavorato sulla sinteticità degli atti nell’ambito dell’attività processuale. Si tratta di un importante lavoro assolutamente essenziale nel momento in cui il processo diventa informatico”. Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, presentando le proposte del Gruppo di lavoro sulla sinteticità degli atti processuali, coordinato dal capo del dipartimento per gli Affari di Giustizia, Antonio Mura, e composto da studiosi e operatori del diritto anche esterni all amministrazione.”Questa commissione ha raccomandato una serie di interventi normativi che spero possano presto essere sottoposti al parlamento e una serie di interventi di carattere amministrativo che ho deciso di recepire come quello della creazione di una banca dati con l’individuazione di alcuni standard per quanto riguarda il formato degli atti telematici che vengono utilizzati, come quello che riguarda gli interventi formativi per i diversi soggetti della giurisdizione che devono essere indotti a una più significativa sintesi nella produzione di questi atti e questo per tre ragioni diverse: l’informatica non può andare avanti se si continua a scrivere troppo, secondo scrivere troppo significa inevitabilmente avere processi molto lunghi e la terza un processo con atti eccessivamente prolissi è un processo poco trasparente, poco comprensibile per i cittadini che hanno il diritto di valutare anche l’attività della giurisdizione”, ha detto Orlando.