PROCESSO TELEMATICO: La presa in giro del processo telematico (Mondoprofessionisti)

MONDOPROFESSIONISTI

 

 

 

La presa in giro del processo telematico

Copia di cortesia cartacea se il processo viaggia sulla rete

 

 

 

di Luigi Berliri

 

 

 

Cerca di gettare acqua sul fuoco delle polemiche via Arenula, affermando che sarà cura degli uffici giudiziari predisporre una copia cartacea degli atti depositati con modalità telematiche così come detta il testo di un emendamento approvato all’articolo 18 in materia fallimentare approvato oggi alla Camera.  Non saranno dunque, secondo il ministero a dover fornire le cosiddette copie di cortesia. Ma l’Anf non si convince. “Incomprensibile passo indietro del Governo sull’informatizzazione della giustizia civile in Italia – attacca il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense, Luigi Pansini. “Nel testo su cui il Governo si avvia a chiedere la fiducia per convertire in legge il decreto in materia fallimentare, civile e processuale civile si prevede che il ministro della Giustizia, con regolamento, possa disciplinare anche l’acquisizione della copia cartacea degli atti depositati telematicamente. Se così fosse si vanificherebbero gli sforzi degli operatori della giustizia, in primo luogo gli avvocati, per avere un sistema più rapido ed efficiente. In una riforma che dovrebbe migliorare e velocizzare il funzionamento dell’amministrazione giudiziaria – continua Pansini – incredibilmente si inserisce una norma a favore delle ‘scartoffie’, mentre il processo dovrebbe viaggiare sulla rete. Approvare la norma sarebbe una resa a chi, all’interno dell’avvocatura, della magistratura, degli operatori di cancelleria, ha opposto resistenze al pct. La copia cartacea obbligatoria segnerebbe l’inizio della fine del processo telematico, e sarebbe un passo indietro per una giustizia più rapida ed efficiente” – conclude Pansini.

 

 

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