ITALIA OGGI
Il presidente Longobardi sul sindacato proiettato nel XXI secolo
Ancl verso il congresso
Esigenze della categoria sempre prioritarie
di Francesco Longobardi – presidente nazionale Ancl
L’Associazione nazionale consulenti del Lavoro terrà a Roma il suo XXVI congresso ed eleggerà i suoi nuovi organi dirigenti fra i quali il nuovo presidente, avendo il sottoscritto esaurito i due mandati consentiti dallo statuto. Sono stati nove anni esaltanti e densi di avvenimenti che hanno visto la nostra Associazione protagonista delle importanti evoluzioni che hanno interessato il mondo del lavoro in Italia. Tre sono stati i campi di intervento privilegiato nei quali il gruppo dirigente uscente è stato particolarmente impegnato: quello della formazione, per far crescere in tutti i sensi la categoria, quello del confronto con i vari attori del processo legislativo sulle numerosissime riforme intervenute in questi anni e, infine, quello della tutela dei Consulenti del lavoro iscritti all’Ancl rispetto alle varie difficoltà che essi incontrano nel quotidiano confronto con la pubblica amministrazione. Sul piano della formazione, grazie al Centro studi nazionale, è stata impressa una svolta, da un lato curando con particolare attenzione la qualità dei docenti ma anche e soprattutto collegando i qualificatissimi contributi di carattere scientifico con le esigenze operative dei Consulenti ai quali, peraltro, è stato attribuito un ruolo di primo piano nei vari eventi. L’esempio più significativo è costituito dal Corso di formazione Specialistica svoltosi in nove sessioni sul Jobs act e conclusosi, con l’analisi del decreto correttivo, due giorni fa: un corso che, per la sua qualità, consentirà a tutti i partecipanti di conseguire crediti formativi in ambito universitario. Gli interventi in campo normativo sono stati incessanti: si può dire che siano stati «inondati» il ministero del lavoro, l’Inps e il parlamento con i documenti, supportati da audizioni, per cercare di rettificare i vari provvedimenti e di correggere certe prassi. E i risultati sono stati significativi: a titolo di esempio, le tre importanti modifiche ottenute rispetto al testo iniziale del decreto correttivo in materia di voucher, cassa integrazione e trasmissione telematica delle dimissioni. Ma anche, in passato, la proroga del termine per la sanatoria delle associazioni in partecipazione, l’esclusione della reintegrazione per violazione dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi, ecc. Proprio qualche giorno fa sono state discusse col Ministero del lavoro importanti modifiche del decreto sulla cigo e sollecitato riscontro agli interpelli in materia di ispezioni in agricoltura e sicurezza/lavoro, ottenendo risposte rassicuranti. Nella tutela dei consulenti iscritti è stato impegnato soprattutto l’Ufficio legale che ha risposto a centinaia di quesiti ma ha anche avviato una serie di cause pilota contro le azioni più discutibili degli organi di vigilanza: contro la famosa operazione Poseidone dell’Inps che hanno portato risultati molto positivi, probabilmente decisivi, in questa assurda vicenda. L’Ancl-Su che si avvia al Congresso è quindi un sindacato unito, coeso e forte: una voce autorevole nel panorama lavoristico nazionale che nessuno potrà più ignorare.