IL SOLE 24 ORE
Professioni. Le cariche saranno definite alla prima riunione
Architetti, eletto il consiglio
I nomi del neoeletto Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori sono ufficiali. Il ministero della Giustizia ieri ha comunicato le conclusioni alle quali è pervenuta la Commissione elettorale costituita per la verifica dei risultati delle elezioni per il rinnovo, che si sono svolte lo scorso 16 febbraio. I nuovi consiglieri nazionali saranno in carica per il quinquennio 2016/2020. Durante la prima riunione consiliare, che sarà convocata a breve sempre a cura del ministero, saranno definite le cariche istituzionali (presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere) e le deleghe dei consiglieri.
I candidati per la sezione A dell’albo erano 78, i “capicordata” due: Giuseppe Cappochin dell’Ordine di Padova e Arturo Livio Sacchi dell’Ordine di Roma. La partita è finita otto a sette, e secondo voci di corridoio il futuro presidente sarà Cappochin. Che i vertici del Consiglio nazionale sarebbero quasi totalmente cambiati non è una sorpresa, data l’impossibilità per la metà del vecchio consiglio – tra cui il presidente uscente Leopoldo Freyrie – di ricandidarsi; il regolamento infatti (Dpr 169/2005), all’articolo 5, comma 2 precisa che i consiglieri «non possono essere eletti per più di due volte consecutive». Della precedente governance si sono ricandidati in cinque ma solo tre, il vicepresidente La Mendola, il tesoriere Frison e il consigliere Marata sono stati rieletti. Rispetto al quinquennio precedente aumenta il numero di donne in Consiglio che passa da una a quattro, una curiosità Lilia Cannarella (360) è stata la più votata.
Gli eletti sono: Sezione A, gli architetti Marco Giovanni Aimetti (Torino); Walter Baricchi (Reggio Emilia); Ilaria Becco (Savona); Carmela Cannarella (Siracusa); Giuseppe Cappochin (Padova); Massimo Crusi (Lecce); Alessandra Ferrari (Bergamo); Franco Frison (Belluno); Salvatore La Mendola (Agrigento); Paolo Malara (Reggio Calabria); Alessandro Marata (Bologna); Fabrizio Pistolesi (Roma); Arturo Livio Sacchi (Roma); Diego Zoppi (Genova). Nella sezione B l’architetto iunior Luisa Mutti (Roma). Fe.Mi.