ITALIA OGGI
Consulenti tecnici dei giudici solo con l’iscrizione all’albo
Ausiliari vigilati
Standard professionale da garantire
Rafforzare l’obbligo di iscrizione all’albo professionale degli ausiliari del giudice per garantire una giustizia più efficiente e mettere fine al proliferare di elenchi non vigilati. È una delle proposte elaborate dalla Rete delle professioni tecniche per supportare i magistrati nell’attività di individuazione dei consulenti tecnici nel giudizio civile, degli esperti nominati dal giudice, dei periti del giudice e dei consulenti del pubblico ministero.
Il pacchetto è contenuto in «Position paper», un documento che la Rete presenterà oggi a Roma nell’ambito del Salone della Giustizia (presso il Salone delle Fontane, via Ciro il Grande 10-12, Roma Eur), in occasione dell’evento «Iscrizione del consulente tecnico agli albi professionali: garanzia di giustizia più efficiente», organizzato dalla stessa Rpt. Nel dettaglio, il primo principio al quale è necessario attenersi, secondo la Rete, è il rafforzamento dell’obbligo di iscrizione a un albo o registro professionale, al fine di garantire un adeguato livello di professionalità. Inoltre, gli elenchi degli ausiliari vanno costantemente aggiornati e suddivisi per macro-aree di riferimento, mentre è di basilare importanza l’introduzione di maggiori garanzie di trasparenza nel conferimento degli incarichi e una equa rotazione e distribuzione degli stessi. La Rete propone anche di prevedere, in occasione della rotazione degli incarichi, maggiori garanzie per i giovani professionisti. Il pacchetto proposto dalle professioni tecniche, inoltre, prevede la valorizzazione del contributo dei professionisti nei procedimenti giurisdizionali, attraverso l’istituzione, per esempio, di sezioni specializzate a composizione mista per la risoluzione di giudizi di natura tecnico-scientifica che prevedano anche la partecipazione di esperti in materia. Allo stesso modo, sottolinea la Rete, nei giudizi aventi per oggetto temi di natura tecnico-scientifica, la giuria popolare andrebbe integrata con professionisti dell’area tecnica. Infine, vanno aggiornati i compensi degli ausiliari del giudice, penalizzati dal mancato adeguamento degli onorari di periti e consulenti tecnici. Al convegno di oggi partecipano tutti i presidenti degli ordini e collegi nazionali aderenti alla Rete delle professioni tecniche, ovvero: architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori; chimici, dottori agronomi e dottori forestali; geologi; geometri e geometri laureati; ingegneri; periti agrari e periti agrari laureati; periti industriali e periti industriali laureati; tecnologi alimentari. Sul tema, intervengono: Salvatore Di Vitale, presidente del Tribunale di Palermo, Vincenzo Di Giacomo, presidente reggente del Tribunale di Isernia, Laura Jannotta, presidente dell’Unione nazionale delle camere civili. È prevista infine la partecipazione del ministro della giustizia, Andrea Orlando. Gabriele Ventura