ITALIA OGGI
A Roma il Consiglio nazionale avvia il programma del triennio: formazione al centro
Collaborazione per la crescita
Mandato all’insegna della coesione della categoria
Chiesto dalla presidenza Inrl un incontro con il presidente della repubblica italiana, Sergio Mattarella, e con il commissario Ue per i Servizi finanziari, Lord Jonathan Hill: due significativi passi ufficiali per proseguire e consolidare il dialogo con le istituzioni, rilanciando la figura centrale del revisore legale negli assetti socio-economici nazionale ed europei con la preziosa collaborazione professionale in un momento complesso della vita economica in Italia ed in Europa. «La centralità del ruolo della revisione legale, ispirata a principi di terzietà», sottolinea il presidente dell’Istituto Virgilio Baresi, «è condizione imprescindibile per garantire una corretta politica di spending review nella pubblica amministrazione e nel tessuto imprenditoriale privato».
Nella lettera inviata al Quirinale la presidenza dell’Inrl ribadisce l’importanza etico-sociale dell’attività di revisione contabile che attraverso la trasparenza può tutelare il bene comune delle comunità ed al tempo stesso un corretto posizionamento sui mercati di riferimento delle imprese private. Di queste iniziative i vertici dell’Inrl daranno conto nel corso del Consiglio nazionale Inrl che si tiene oggi nella sede di Roma. Una riunione di primaria importanza considerando che verranno fissati i punti-chiave dell’attività dell’Istituto nel triennio 2016-2019. «Innanzitutto», anticipa il presidente Baresi, «ci sarà un forte richiamo all’obiettivo primario dell’Inrl, che è quello di agire come una grande squadra che deve operare con forte spirito aggregativo e propositivo seguendo i principi di unitarietà, solidarietà e innovazione, declinando le tre C della coesione, collaborazione e crescita.
Questo verrà chiesto ai 15 consiglieri con le loro rispettive deleghe, coordinati dal presidente nel rispetto delle delibere del Consiglio Nazionale». A tal proposito il Cn affronterà in primis il tema dello statuto sottoposto alla apposita Commissione che è al lavoro già da alcuni mesi indirizzando le linee-guida ispirate ad uno snellimento operativo ed una costante ed attiva presenza sul territorio; una struttura interna che consenta all’organismo associativo di rispondere tempestivamente alle sollecitazioni della categoria ed alle tematiche d’attualità che attengono l’attività della revisione legale. Altri passaggi salienti del prossimo triennio all’attenzione dell’odierno Consiglio nazionale riguarderanno la formazione e aggiornamento professionale con il ricco programma di corsi che l’Inrl ha messo a disposizione degli iscritti con le più innovative piattaforme che consentono di seguire lezioni online e con l’ausilio della Web-tv. A tal proposito è ferma intenzione dei vertici dell’Istituto proporre una Università che possa offrire una formazione specialistica sulla revisione legale di alto profilo.
Altro passaggio cruciale sarà il tema della convegnistica, con una prima stesura di un calendario di appuntamenti sul territorio che consentano all’Inrl una presenza capillare e dinamica in grado di sollecitare il confronto su tematiche locali e generali.
Per consentire questo impegnativo programma di incontri, la presidenza dell’Istituto ha già manifestato l’intendimento di promuovere appena possibile e con cadenza periodica degli incontri con tutti i delegati provinciali e regionali per un confronto di idee, ma soprattutto per stimolare l’opera di proselitismo che consenta all’Inrl di rafforzare la propria rappresentatività a livello regionale e periferico. Non a caso il primo appuntamento promosso dall’Inrl a poche settimane dall’insediamento dei nuovi vertici, grazie al costruttivo contributo del segretario generale dell’Inrl Antonio Gargano e del vicesegretario nazionale Paola Carnevale, è l’evento formativo a Montecassino, previsto per il prossimo 29 aprile, alle ore 9,00 presso la Sala San Benedetto dell’Abbazia di Montecassino sul tema d’attualità «Bilancio sociale: terzo settore» organizzato dall’Istituto in uno a Confimprese in collaborazione con l’Odcec di Cassino, l’Ordine degli avvocati di Cassino e l’Universita degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
I lavori dell’evento formativo che vedrà la partecipazione dell’Abate priore dell’Abbazia, don Donato Ogliari, vedranno anche il saluto del presidente dell’Inrl Virgilio Baresi, dal presidente di Confimprese Italia Guido D’Amico, dal presidente dell’Odcec di Cassino, Giuseppe Tedesco, e dal presidente Ordine degli avvocati di Cassino Giuseppe di Mascio. Nel corso dell’incontro sono previste le relazioni di Alfonso Celotto, docente universitario, scrittore e commissario straordinario dell’ospedale israelitico di Roma, nonché componente del comitato scientifico dell’Inrl, di Caterina Garufi, magistrato del Ministero giustizia, Ufficio legislativo e la relazione di Giuseppe Recinto, direttore del dipartimento di economia e giurisprudenza dell’Universita di studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Le conclusioni dell’evento formativo, saranno affidate al rettore Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Giovanni Betta. La partecipazione all’evento formativo consente di maturare tre crediti formativi validi ai fini del Regolamento di formazione permanente dell’Inrl. Nell’agenda del Consiglio Nazionale di oggi, poi, sono presenti altri temi di rilevanza come il progetto previdenziale della Cassa con l’ipotesi di una condivisione con quella dei ragionieri e la rappresentanza tributaria che da tempo rappresenta una delle istanze fortemente sostenute dall’Inrl.
Di grande rilevanza associativa, poi, la domiciliazione presso la sede dell’Inrl per tutti gli iscritti, che la presidenza dell’Istituto intende regolamentare con una apposita modalità d’utilizzo. «Su questa come su altre tematiche», tiene a precisare lo stesso Baresi, «il presidente si atterrà a quanto deciso dal consiglio nazionale». In base al regolamento prefissato, gli iscritti potranno beneficiare di una logistica prestigiosa e funzionale per svolgere la propria attività professionale e confrontarsi con i loro clienti. E sempre nella riunione di oggi verranno analizzati i rapporti con il sistema ordinistico ed in particolare con i consulenti del lavoro e i dottori commercialisti. «Con tutti c’è ampia apertura da parte dell’Istituto», chiarisce Baresi, «ma deve esser ben chiaro che l’Inrl intende riaffermare la specificità del ruolo di revisore legale, ispirato ai principi della terzietà ribaditi dalla norma europea che impone soprattutto ai commercialisti di compiere una scelta di campo in attesa della applicazione della già votata norma europea che vede per la revisione legale la vigilanza del Mef e per i commercialisti quella del Ministero di giustizia.
Su questo punto prenderemo posizioni molto nette, a tutti i livelli». Così come sarà molto forte l’impegno dell’Istituto per rendere applicabili i compensi relativi all’attività di revisione legale.