PROFESSIONI: Commercialisti da accreditare per i servizi di politica attiva (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

 

 

 

 

Commercialisti da accreditare per i servizi di politica attiva

 

 

 

 

Condivisione dell’obiettivo di allargare il raggio d’azione degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto, anche se sono possibili dei miglioramenti alle disposizioni contenute nello schema di decreto legislativo ora all’esame del Parlamento. Ieri, rappresentanti del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, nel corso di un’audizione presso la commissione Lavoro della Camera, hanno espresso le loro osservazioni in merito ai quattro schemi di decreti legislativi che completano il percorso di attuazione del Jobs act.

Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, in via generale i professionisti avrebbero preferito l’estensione delle tutele utilizzando gli strumenti già a disposizione invece che ricorrere ai fondi di solidarietà. Sul fronte procedurale, invece, è stato evidenziato che per i contratti di solidarietà che costituiranno uno snodo centrale, si auspica che gli stessi possano essere sottoscritti con le Rsa e le Rsu e solo se queste non sono presenti in azienda, tramite accordi aziendali con i sindacati aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale, perché in molte aziende quest’ultimi non sono presenti. Un’ulteriore spinta all’utilizzo di questo strumento potrebbe arrivare dalla semplificazione delle modalità di comunicazione dei lavoratori sospesi, anche in modalità telematica. Sul fronte dei lavoratori in Cig, invece, l’utilizzo dei dati già contenuti nelle banche dati consentirebbe di non segnalare se si trova una nuova occupazione.
Quanto alle politiche attive, i commercialisti auspicano un loro coinvolgimento quale soggetti accreditati per i servizi del lavoro. M. Pri.

 

 

 

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