IL SOLE 24 ORE
Commercialisti. Rinnovo dei vertici
Consiglio nazionale: elezioni rinviate al 9 gennaio 2017
Le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili slittano a lunedì 9 gennaio. Così a eleggere i vertici della categoria saranno i Consigli degli Ordini che usciranno vincitori dalle urne di novembre.
La decisione è stata comunicata due giorni fa dal Dipartimento per gli affari di giustizia – ministero della Giustizia (che ha inizialmento indicato la data del 10 gennaio per poi correggersi il giorno successivo) al Consiglio nazionale della categoria e accettata ieri dal Consiglio nazionale che «ha deliberato di esprimere parere favorevole». Il motivo? Il Consiglio di Stato, a cui lo stesso ministero si era rivolto, il 12 ottobre ha comunicato il suo punto di vista sollevando alcune perplessità. Il problema riguarda l’estrema vicinanza delle elezioni degli Ordini locali e quelle del Consiglio nazionale. I primi saranno eletti il 3 e il 4 novembre ma entreranno in carica il 1° gennaio. Il secondo, se eletto il 1° dicembre, avrebbe avuto come platea di votanti gli Ordini uscenti e non in linea con la nuova geografia giudiziaria. Un “nonsense” conseguente all’applicazione letterale delle norme e cioè l’articoli 9 e 25 del decreto legislativo 139/2005. Il Consiglio di Stato, a questo proposito, suggerisce alla Giustizia di «non fermarsi alla forma, e quindi alla lettera delle norme» e di «attribuire sostanza, in termini di coerenza, effettività e rappresentatività alla dizione legislativa» che demanda l’elettorato attivo ai Consigli degli Ordini. L’attuale presidente del Consiglio nazionale Gerardo Longobardi, che si ricandida con la lista «Commercialisti: professionisti di valore – Continuità e innovazione» ritiene la decisione del ministero, «ragionevole, comprensibile, condivisibile e opportuna» e aggiunge che «una volta deciso per il rinvio forse si poteva concedere qualche giorno in più e convocare le elezioni a metà gennaio». Il rinvio non coglie di sorpresa Massimo Miani, che guida la lista «Professione verso il futuro – Qualità e partecipazione». Che commenta: «rispetto e approvo la decisione del ministero anche perché allontana il rischio di possibili contenziosi».
Con questa decisione probabilmente decadranno le due liste depositate il 30 settembre (almeno 60 giorni prima del voto) e stabilite attraverso accordi fatti con gli Ordini in scadenza e si dovrebbero riaprire fino al 10 novembre i termini per la presentazione delle nuove liste che potrebbero restare invariate o essere modificate. Sul punto farà chiarezza il decreto che il ministero della Giustizia dovrà emanare per ufficializzare il nuovo calendario. Federica Micardi