IL SOLE 24 ORE
Professionisti. Il presidente uscente annuncia la sua candidatura
Elezioni commercialisti, duello Longobardi-Miani
MILANO. Con una lettera aperta ai commercialisti Gerardo Longobardi annuncia la sua candidatura per le elezioni del Consiglio nazionale che si terranno il prossimo 1° dicembre. «Sono stato colto impreparato dalla pubblica richiesta di Giorgio Sganga», scrive Longobardi per raccontare perché ha deciso di ricandidarsi. Sganga, infatti, si è sfilato dalla competizione chiedendo all’attuale presidente Gerardo Longobardi di ricandidarsi.
Per scrivere il programma il presidente uscente si affida a due principi: da una parte la continuità con quanto fatto finora per migliorare il dialogo tra professionisti e istituzioni e dall’altra le esigenze della categoria, che Longobardi vuole ascoltare di persona. Si parte oggi, con l’incontro all’Ordine di Roma. «Voglio ascoltare con attenzione i miei colleghi – spiega – poi farò una squadra di persone affidabili». I nomi, in verità, Longobardi ce li ha già in testa, ma per ora la priorità è quella di attivare un canale di dialogo con i commercialisti che lavorano sul territorio.
A loro scrive: «Se me ne darete l’opportunità, sarò orgoglioso, insieme alle colleghe e ai colleghi che formeranno la nostra squadra, di poter continuare ancora a servire la professione, rigenerandomi dalle delusioni di alcuni (ormai) ex compagni di viaggio, grazie all’energia trasmessami e dagli attestati di stima e di fiducia che voi tutti mi avete manifestato in questi due anni e, molti di voi in particolare, in questi ultimi giorni».
Il riferimento è all’attuale consigliere nazionale Massimo Miani, e ai suoi candidati: Alessandro Solidoro, presidente dell’Ordine di Milano, Massimo Scotton, presidente dell’Ordine di Genova, l’attuale vicepresidente Davide Di Russo, il segretario Achille Coppola e Sandro Santi, consigliere con delega al terzo settore. La lista di Miani è stata presentata ufficialmente la scorsa settimana a Bologna (si veda Il Sole 24 Ore del 16 settembre).
«Tutte le amarezze le lascio dietro le spalle – spiega al Sole 24 Ore -, adesso penso al futuro: serve una guida solida e autorevole. Chiunque sarà il vincitore, è necessario che non venga interrotto il dialogo con le istituzioni».
Nella sua lettera Longobardi parla di «rinascita e rigenerazione» aggiungendo che «è tempo di respingere le vanità di chi ha anteposto le proprie aspirazioni personali all’interesse di una collettività di oltre 117.000 commercialisti».
Dopo quello di oggi a Roma, gli incontri con gli Ordini territoriali proseguiranno in tutta Italia a ritmi serrati, visto che il tempo stringe: la lista dovrà essere presentata entro il 30 settembre e il 3 e 4 novembre i commercialisti saranno chiamati a votare i rappresentanti degli Ordini locali, che il 1° dicembre determineranno il nuovo Consiglio nazionale. Francesca Milano