ITALIA OGGI
Tra le iniziative dell’Istituto via alle riunioni via Skype con i delegati provinciali
Inrl, formazione di alto profilo
Sarà la priorità del Comitato scientifico appena insediato
Prevalentemente incentrata sulla formazione la prima riunione operativa del Comitato scientifico dell’Inrl, tenutasi nei giorni scorsi a Roma e aperta dal presidente dell’Istituto, Virgilio Baresi, che ha ringraziato tutti i componenti per la piena adesione all’importante appuntamento. Erano infatti presenti Rainer Masera, che presiede il comitato, Michele Giannattasio, che lo coordina, Caterina Garufi, magistrato legislativo del ministero di giustizia, don Giuseppe Costa, direttore della libreria editrice vaticana, Michele Dipace, dell’Avvocatura generale di stato e Alfonso Celotto, docente di diritto costituzionale e consigliere giuridico del governo Renzi.
Nell’aprire i lavori il presidente Baresi ha esposto le tematiche di fondo che l’Istituto intende affrontare nei prossimi mesi: «Un forte impegno per la formazione obbligatoria che il recente decreto attuativo ha regolamentato con un regime sanzionatorio che non deve sfuggire all’attenzione di tutti i revisori legali, l’avviò di un proficuo studio sul progetto previdenziale legato alla Cassa dei revisori e un’azione efficace sui referenti istituzionali per estendere ai revisori legali quella rappresentanza tributaria che andrebbe così a completare quella competenza della materia contabile».
D’accordo con il presidente dell’Inrl, i membri del comitato hanno unanimemente concordato di concentrare i contributi intellettuali su un serio programma di formazione professionale gestito dall’Istituto. «Dopo il primo essenziale passo sull’esame del decreto attuativo recentemente emanato», ha sottolineato il presidente del Comitato Rainer Masera, «relativo alla regolamentazione dei percorsi formativi con le relative sanzioni disciplinari previste, sarà essenziale accelerare l’accreditamento dell’Inrl presso il Mef quale ente formatore di alto livello, per competenza e pertinenza, e avviare un nuovo proficuo dialogo con i dottori commercialisti che appaiono come i naturali interlocutori professionali ai quali rivolgere, oltre a revisori, avvocati e consulenti del lavoro, l’offerta formativa dell’Istituto.
E questo perché nella formazione professionale della revisione legale sussistono due livelli, uno legato all’aggiornamento professionale di revisori, avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro e l’altro il vero e proprio percorso formativo obbligatorio per l’accesso alla libera professione come richiesto dal decreto attuativo appena emanato». Anche Caterina Garufi, nel confermare l’esistenza di due livelli formativi distinti, ha concordato nel ritenere «di primaria rilevanza dotare l’Istituto di un programma formativo espletato da docenti di alto profilo accademico, con una profonda conoscenza della materia». Ed Alfonso Celotto ha poi sottolineato «l’importanza di aprire un canale diretto con tutto il mondo professionale interessato alla revisione legale». E don Giuseppe Costa ha poi dato la sua piena disponibilità a condurre alcuni passaggi nel percorso formativo, in particolare «sull’etica alla base della professione e sul valore sociale del ruolo di revisore legale». Michele Dipace ha poi sottolineato come «in questo particolare momento storico dell’economia italiana, la formazione professionale che sarà in grado di offrire un ente come l’Inrl, può fare la differenza. Da qui la proposta del coordinatore Giannattasio di stilare un vero e proprio programma di lavori del comitato rivolto alla formazione. A chiusura della riunione del comitato scientifico, il presidente Baresi ha ringraziato i componenti, «espressione di una classe intellettuale di prima grandezza in Italia, a riprova di come l’Istituto intende procedere nella formazione che è ormai stata individuata come la priorità operativa». Sempre nei giorni scorsi, poi, si è svolta la prima riunione via Skype con i delegati della Sardegna. Erano presenti in collegamento audio e video, Adriano Siuni, delegato regionale Inrl per la Sardegna, Maria Carla Manca, consigliere nazionale dell’Istituto, e i delegati provinciali Pietro Soru di Carbonia, Antonio Daga di Nuoro, Giuliano Mannu da Sassari e Pierluigi Figus di Cagliari.
«Abbiamo avviato», ha evidenziato Baresi presente alla prima riunione interattiva, «i contatti via Skype con tutte le regioni italiani, per dialogare con i delegati provinciali e regionali. L’Istituto vuole essere al fianco dei delegati e degli iscritti. E abbiamo volutamente iniziato con la Sardegna perché per noi rappresenta il vero laboratorio dell’Inrl, che ha già dimostrato entusiasmo e propositività. Sarà il Segretario generale a mantenere i rapporti tra Consiglio nazionale e delegati provinciali per conoscerne i problemi sul territorio e le proposte che verranno avanzate dai singoli delegati. Capire cosa volete e cosa vi aspettate dall’Istituto, per aumentare anche la vicinanza con l’Inrl e conquistare nuovi iscritti». E infatti a coordinare la riunione interattiva con la Sardegna è stato il neo segretario generale dell’Inrl, Ubaldo Procaccini che ha spiegato ai delegati: «il mio compito è quello di avviare un contatto più diretto creando una rete di collegamenti non solo attraverso la convegnistica ma anche con questo tipo di confronti per rendere i nostri rappresentanti più partecipi alle iniziative intraprese dall’Inrl. Ci vuole un impegno forte sul territorio, attraverso contatti anche col mondo politico locale, per far crescere l’Istituto».
In un breve intervento, poi, il tesoriere Gianpaolo Pistocchi ha ribadito che «Da questo primo esperimento dovrà partire un nuovo impulso dell’attività Inrl sul territorio. È necessario saldare i rapporti con la segreteria dell’istituto per raccogliere suggerimenti e agire con tempestività. Dal momento che col nuovo regolamento c’è un obbligo formativo, diventa indispensabile rafforzare il rapporto con l’Inrl. Appena arriverà dal Mef la scheda per rinnovare il profilo informativo dei revisori legali, la diffonderemo alle varie delegazioni provinciali per capire quali sono le specializzazioni e le competenze dei singoli professionisti. Creando così un prezioso data-base per consolidare il rapporto informativo tra la base e i vertici dell’Istituto».
Dalla riunione via Skype sono poi scaturiti interessanti contributi dei delegati sardi: Giuliano Mannu ha posto l’accento sulla formazione chiedendo all’Inrl «un programma snello per poter espletare i percorsi di aggiornamento in tempi rapidi», mentre Pierluigi Figus ha proposto un concreto supporto dell’Inrl per agevolare l’accesso agli incarichi professionali negli enti locali. Pietro Soru si è invece soffermato sulla importanza «di avere in tempo utile le circolari informative dal Mef attinenti all’attività dei revisori legali, proponendo anche un rapporto più stretto con i commercialisti sardi, alcuni dei quali sarebbero già intenzionati a iscriversi all’Istituto purché ci siano servizi innovativi e in linea con le direttive europee». Il delegato Antonio Daga ha poi proposto di «promuovere con cadenza mensile degli incontri sul territorio tra i delegati e gli iscritti del territorio sardo». A tal proposito Maria Carla Manca ha informato che «ci si sta attivando per organizzare dai prossimi mesi una giornata di formazione e informazione sulle problematiche della professione di revisore legale in Sardegna, con una convocazione rivolta a tutti i delegati provinciali per un programma d’azione da stilare fin da settembre». Siuni ha concluso la riunione assicurando «la piena collaborazione dei delegati per le iniziative dell’Istituto e l’intenzione di rafforzare la presenza dell’Inrl in Sardegna attraverso iniziative e attività formative e informative di stretta attualità per un efficace proselitismo con altri professionisti contabili della regione».
Al termine di una intensa settimana di incontri e riunioni, i vertici dell’Inrl hanno siglato una convenzione con Banca Generali, grazie alla fattiva collaborazione del consulente legale dell’Istituto Giovanni Cinque. Per il presidente Baresi, «si tratta di un accordo che potrà mettere a disposizione dei nostri iscritti e dei loro clienti tutta una serie di servizi a costi davvero vantaggiosi». All’incontro per questa importante intesa era presente per Banca Generali Giuseppe De Rosa, professional financial planner.