ITALIA OGGI

Grandi imprese
Insolvenza, professionisti qualificati

Garantire i requisiti di professionalità, onorabilità e di indipendenza degli organi deputati all’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. È questa la principale richiesta avanzata dal Cndcec nel corso di un’audizione sulla delega al governo relativa a questa materia, tenutasi ieri presso la commissione attività produttive della camera. Tramite il presidente Gerardo Longobardi, il Consiglio nazionale ha sottolineato come sia «condivisibile l’intenzione di razionalizzare la disciplina dell’amministrazione straordinaria attualmente frammentata in quattro provvedimenti normativi. La stratificazione dei provvedimenti normativi creatasi nel corso degli anni», ha spiegato Longobardi, «rende necessario il riordino della disciplina, con l’importante precisazione che la procedura di amministrazione straordinaria, connotandosi per la sua eccezionalità rispetto alle regole generali, dovrebbe essere riservata solo a imprese di dimensioni significative, il dissesto delle quali possa incidere anche e soprattutto sotto il profilo della tutela dei livelli occupazionali».