PROFESSIONI: La consulenza legale online deve essere certificata (Italia Oggi)

ITALIA OGGI

La consulenza legale online deve essere certificata

Sab. 7 – Contro le pratiche abusive di consulenza legale online gli avvocati francesi giocano all’attacco. Dopo aver fatto chiudere molti siti ad hoc, il Consiglio nazionale di categoria d’Oltralpe ha, infatti, scelto di dotarsi di una propria piattaforma certificata alla quale i cittadini potranno avere accesso nel caso in cui necessito di una consulenza legale. Lo strumento, che sarà operativo a stretto giro, permetterà prima di tutto di avere a disposizione un ampio elenco di avvocati dislocati su tutto il territorio nazionale, le cui competenze saranno divise per materia. Una volta individuato il professionista, poi, sarà possibile scegliere quando effettuare la consulenza telematica in base alle proprie esigenze. Successivamente, gli utenti potranno usufruire di una prima consulenza online che potrà essere gratuita nel caso in cui il legale si renda conto di avere a che fare con un questione relativamente semplice. In caso contrario, invece, se la questione dovesse rivelarsi complessa con l’aggiunta del necessario invio di documentazione, la cifra da pagare tramite Carta di credito attraverso il portale, sarà di circa 30-40 euro ogni 20 minuti di consulenza. «L’iniziativa messa in campo dal Consiglio nazionale di categoria si è resa necessaria», secondo quanto riporta il quotidiano Le Figaro, «a seguito del proliferare di siti internet come Divorce Discount o Avocats.net che offrono, a prezzi estremamente agevolati, delle consulenze assolutamente non professionali, confuse e, il più delle volte, tecnicamente scorrette, muovendosi, al limite della legalità». Senza contare, poi, che in molti casi coloro che si qualificano come professionisti non sono nemmeno avvocati. L’iniziativa messa in campo dai vertici della categoria, invece, garantirà le qualifiche professionali del consulente, con tutte le implicazioni conseguenti, prima tra tutte, la garanzia del rispetto delle norme deontologiche. E, a proposito di deontologia, Le Figaro ha sottolineato come il Consiglio nazione abbia «inviato a 61 mila avvocati francesi una sorta di depliant informativo con le indicazioni dettagliate circa le modalità attraverso le quali i legali possono promuovere la loro attività: ammessa la pubblicità su ogni piattaforma e non più solo sulla stampa, ma stop alla promozione porta a porta e alle telefonate ripetute».

Foto del profilo di Andrea Gentile

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