IL SOLE 24 ORE
Società. I modelli di verbali sono stati curati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti
Per i sindaci verifiche guidate con i formulari
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ha pubblicato un documento contenente la versione aggiornata dei fac-simili dei verbali da utilizzare nel corso dell’attività di verifica del Collegio sindacale. Si tratta di un documento che giunge in tempo, visto che è in corso la campagna dei bilanci 2015.
I verbali sono immediatamente utilizzabili con gli opportuni adeguamenti e sono validi sia in presenza di un organismo di controllo collegiale sia nel caso del sindaco unico ancorché, in quest’ultima circostanza, sia opportuno fare riferimento alle “linee guida per il sindaco unico” già in vigore dallo scorso dicembre. Si tratta di 55 bozze di verbali suddivise in sette sezioni che riguardano: l’insediamento del collegio; l’attività di vigilanza; il riscontro di gravi irregolarità; le operazioni sul capitale sociale; le operazioni straordinarie di liquidazione; le società quotate; la crisi di impresa.
Il Consiglio nazionale suggerisce peraltro, nel caso di incarichi impegnativi, di numerare ogni singolo verbale. Venendo all’esame di alcuni dei testi proposti, di ausilio sono le schede contenute nel verbale di insediamento con gli elementi informativi sull’attività della società e sulla presenza di particolari contratti (mutuo con covenant, derivati eccetera) che è importante acquisire e dal cui esame sarà anche possibile decidere la frequenza delle verifiche e la tipologia degli interventi del Collegio. Inoltre, sempre in tale verbale, opportunamente viene ricordata la necessità di verificare la insussistenza delle cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza nei confronti di ciascuno dei componenti. Come ricordato nella guida applicativa, i verbali fanno riferimento alle norme di comportamento emanate nel corso del 2015 sia con riferimento alle società quotate sia a quelle non quotate. Pertanto, estremamente utile è la scheda per l’autovalutazione del cumulo degli incarichi in quanto la norma 1.3 (società non quotate) raccomanda di effettuare tale procedura quando gli incarichi assunti sono superiori a venti. La scheda si articola su quattromoduli che, partendo dal riepilogo di tutti gli incarichi, considerata la struttura professionale in cui opera il sindaco, valuta in conclusione l’adeguatezza dell’impegno e del tempo che il professionista è complessivamente in grado di dedicare agli incarichi assunti. Il tutto viene misurato con una scala che va da 1 a 5 ed essendo esaminati 7 profili di valutazione (dimensione e caratteristiche della società, funzione e organizzazione del collegio eccetera) la valutazione minimale è pari a 7 mentre quella massima è pari a trentacinque. Con la tecnica delle schede è altresì possibile valutare la presenza delle cause di ineleggibilità e di indipendenza nonché pianificare l’attività di vigilanza da parte del Collegio.
Di rilievo anche il verbale della riunione nel corso della quale viene approvata la relazione sul bilancio: contiene un nuovo fac-simile decisamente molto più analitico ancorché dovrà essere in tempi rapidi emendato in quanto non contiene le novità conseguenti alla modifica apportata alla disciplina del bilancio dal Dlgs 139/2015, come peraltro puntualmente messo in evidenza in nota. Da ultimo si evidenzia anche la presenza di un fac-simile di relazione al bilancio di società in liquidazione nonché una sezione dedicata ai verbali dei sindaci di società quotate. Nicola Cavalluzzo Alessandro Montinari