PROFESSIONI : Più lavoro con la sostenibilità ( ItaliaOggi )

ITALIA OGGI

Per le p.a. locali deliberato da Cipag un fondo per l’anticipazione delle parcelle dei geometri

Più lavoro con la sostenibilità

I progetti di efficientamento per lo sviluppo di categoria

Archiviato il terzo dei cinque incontri previsti dal ciclo «Sviluppo sostenibile: cultura, ambiente, società. I Geometri per la qualità della vita», facciamo un primo bilancio dell’iniziativa legata alla partecipazione a Expo 2015 con Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati: «La sensazione è che in questi primi tre mesi di attività stia emergendo con chiarezza il contributo che i geometri possono apportare alla sfida lanciata al mondo dalla manifestazione: Nutrire il pianeta, energia per la vita.

Un claim che contiene al suo interno un assunto fondamentale: il cibo è vita. Per assicurarlo a una popolazione in crescita, è necessario tutelare prima di tutto i luoghi di produzione, ossia i territori, attivando politiche sostenibili. Quello della sostenibilità è un concetto ampio, che si edifica su tre pilastri: tutela dell’ambiente, risparmio energetico e innovazione. Ambiti che caratterizzano le professionalità tecniche perché propri della trasformazione strutturale del ciclo edilizio, sempre più orientato a riqualificare l’esistente e frenare il consumo di suolo».

Domanda. Presidente Savoncelli, le sfide ambientali possono trasformarsi in opportunità di business per la categoria dei geometri?

Risposta. Come professionisti d’area tecnica possiedono le competenze per bene operare all’interno della filiera: basti pensare ai requisiti richiesti ai certificatori energetici e di sostenibilità, o alle professionalità emergenti quali Energy manager o Energy auditor. Ogni professionista ha poi la responsabilità, individuale e collettiva, di arricchire il proprio know-how capitalizzando altri elementi, in primis la formazione e l’informazione, il cui accesso diretto e immediato è stato fin da subito una priorità per il Consiglio nazionale.

  1. Parlando di arricchimento del know how professionale, cosa intende per «responsabilità collettiva»?
  2. Operare in favore dell’efficienza energetica e, più in generale, della sostenibilità ambientale significa affrontare una sfida che, se vinta, apporta benefici alla società prima ancora che al singolo. Non è un caso che la riflessione sull’ambiente sia avvenuta alla vigilia di un appuntamento di grande importanza come l’Assemblea Onu di settembre, che pone all’ordine del giorno il cambiamento climatico e l’efficienza energetica. I due temi, oltre che strategici, sono correlati: il cambiamento climatico causato dall’emissione di gas serra può essere contrastato solo attraverso politiche di efficienza energetica che in Italia devono essere finalizzate a ridurre prima di tutto i consumi negli edifici residenziali, i più energivori. Azioni che per essere intraprese necessitano del coinvolgimento delle famiglie, che devono essere sensibilizzate alla convenienza etica ed economica della scelta: consumare meglio per tutelare l’ambiente e spendere meno. I professionisti di area tecnica, tradizionalmente radicati sul territorio, sono i più adeguati per orientare scelte individuali, ma dal forte impatto sociale.
  3. Si va quindi verso un modello di consulenza etica, oltre che tecnica e professionale?
  4. È indubbio che le nuove frontiere dell’edilizia, che esemplificando riconduco alla qualità del costruito, «incorporino» una maggiore consapevolezza dei rischi ambientali rispetto al passato. Si tratta di un mutamento culturale che scaturisce dall’evolvere delle conoscenze e dallo scambio interdisciplinare su temi che interessano tutti i professionisti chiamati a governare il territorio: rischi sismici e idrogeologici, alterazioni climatiche e della biodiversità, eccetera. Con questo spirito abbiamo costruito gli incontri di Galleria Meravigli: definire un modello d’innovazione culturale che possa contribuire a diffondere una coscienza sostenibile, creare opportunità di lavoro per le professioni tecniche e rilanciare l’economia del paese.
  5. Intervenire è necessario, ma con quali risorse?
  6. È necessario puntare al coinvolgimento di professionisti, imprenditori e proprietari attraverso misure che facilitino l’accesso al credito e stabilizzino incentivi e agevolazioni fiscali. La nostra più recente iniziativa in questa direzione è la costituzione del Fondo rotativo deliberato da Cipag (approfondimenti al sito www.geometrinrete.it), che consente alle p.a. delle regioni che fanno parte dell’obiettivo «convergenza» (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) per le quali il Mise ha stanziato 80 milioni di euro a fondo perduto per progetti di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili, di poter attingere a tali risorse aggiuntive per attivare l’anticipazione delle parcelle dei geometri coinvolti in queste specifiche attività professionali, nel rispetto degli standard europei.

 

 

 

 

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