ITALIA OGGI
I ministri Madia e Franceschini annunciano la firma del decreto
Professionisti, 500 posti
In arrivo il bando per le assunzioni al Mibact
. 16 – Via libera del governo al decreto per le 500 nuove assunzioni a tempo indeterminato per il ministero dei beni culturali. Ieri, infatti, il numero uno del Mibact, Dario Franceschini e il ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia hanno annunciato la firma del testo grazie al quale potrà essere dato avvio alla procedura selettiva per l’assunzione dei professionisti. Tra le categorie interessate, architetti, gli antropologi, archeologi oltre che restauratori e storici dell’arte. Esclusi, invece, salvo eccezioni dell’ultimo minuto i geologi. Per ciascuna di esse avverrà la pubblicazione del singolo bando concorsuale entro il 30 aprile, all’interno del quale ci saranno tutte le indicazioni circa il numero e la distribuzione per regioni. I posti a disposizione riguarderanno funzionari di ruolo da inquadrare nell’area III del personale non dirigenziale, posizione economica F1. In base a quanto risulta a ItaliaOggi, inoltre, nell’ultima versione del testo dovrebbe aver trovato conferma la disposizione in base alla quale, per essere ammessi al concorso, sarà necessario essere in possesso della laurea specialistica o magistrale nelle discipline selezionate, con la particolarità che per i laureati in architettura sarà indispensabile anche l’abilitazione professionale. Ma non è tutto. Gli architetti infatti, dovranno essere in possesso alternativamente di una specializzazione o di master universitario di secondo livello di durata biennale in beni architettonici e del paesaggio, oppure dottorato nell’ambito dei beni culturali. Per gli archeologi, invece, dovrebbe aver trovato conferma la disposizione che prevede il possesso della laurea in Archeologia, con diploma di specializzazione, dottorato o master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale, oppure laurea in discipline relative ai beni culturali, con specializzazione in archeologia. Per ulteriori indicazioni, però, sarà necessario attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che dovrebbe avvenire non più tardi della prossima settimana. Entro la fine del mese, infatti, sul sito istituzionale del Mibact, dovrebbe essere pubblicato il bando di concorso contenente l’indicazione del numero esatto di posti a concorso con la relativa distribuzione per regioni. Infine, se l’impianto dovesse restare quello anticipato nel corso delle settimane precedenti, la prova prevederà una preselezione consistente in 100 domande a risposta multipla, di cui 10 in lingua inglese, relative ad elementi di diritto pubblico e amministrativo, e di diritto del patrimonio culturale, e nozioni generali sul patrimonio culturale italiano. A seguire, poi, due prove scritte sulle materie indicate in ciascun bando. Prevista al termine, poi, una prova orale consistente in un colloquio sulle materie oggetto delle prove scritte a cui si affiancherà una conversazione in lingua inglese. Giovanni Galli