ITALIA OGGI
Mobilità in ue
Professionisti all’estero per sei mesi
In Europa mobilità di imprenditori e professionisti agevolata. Le pmi e, quindi, anche gli studi professionali potranno usufruire di un programma ad hoc che offrirà alle parti la possibilità di trascorrere un periodo di collaborazione, da uno a sei mesi, presso un imprenditore in un altro paese europeo. L’obiettivo è quello di fare in modo che siano acquisite le competenze necessarie a creare una propria impresa o a gestire un proprio studio professionale. Gli imprenditori ospitanti, inoltre, potranno avvalersi della collaborazione di un giovane professionista. Queste le colonne portanti dell’intesa siglata, ieri, tra la Fondazione Politecnico di Milano e Confprofessioni Lombardia per favorire la mobilità e lo scambio di competenze manageriali e professionali tra professionisti (si veda ItaliaOggi del 14 maggio 2016). Nel dettaglio, «l’accordo di collaborazione», si legge della nota diffusa ieri da Confprofessioni, «nasce con il preciso intento di promuovere e agevolare la partecipazione e il coinvolgimento di liberi professionisti nel programma europeo Erasmus for young entrepreneurs che incentiva collaborazioni tra lavoratori autonomi esperti di diversi paesi europei finalizzate allo scambio di competenze manageriali e know-how». A porre l’accento sulle possibilità legate al territorio il presidente di Confprofessioni Lombardia, Giuseppe Calafiori. «L’intesa siglata con la Fondazione Politecnico rappresenta un’opportunità per valorizzare lo startup professionale in Lombardia e favorire l’internazionalizzazione e l’aggregazione di studi anche di piccola o media dimensione» ha sottolineato Calafiori, «con il programma Erasmus i vantaggi saranno non solo per i nostri colleghi più giovani ospitati all’estero, ma anche dei colleghi più esperti che ospiteranno in Lombardia i giovani colleghi europei. L’obiettivo», ha concluso Calafiori, «è quello di dar spazio e valore al confronto con altri sistemi, anche di organizzazione e gestione della professione, gettando le prime basi concrete per la creazione di reti internazionali».